Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] e bandierine. In sua vece, nella funzione regale subentrava un uomo scelto da una delle caste inferiori per essere, nei giorni del la ritualità che li fa riconoscere genuini e validi. Qualunque sia il suo intento, il gioco ricreativo o competitivo ...
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Matrimonio
Alessandra De Rose
Sposarsi, vivere in coppia, 'metter su famiglia' sono comportamenti individuali dettati da una naturale tendenza del genere umano all'aggregazione e alla costituzione di [...] m., definito come la sanzione del legame affettivo e sessuale tra un uomo e una donna, è stata la modalità prevalente di vita di in modo molto simile a quello delle italiane, in qualunque altro Paese europeo le percentuali tanto di donne in unione ...
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Definizione di conflitto
La presenza di conflitto è una condizione normale, anche se problematica, della vita sociale. Secondo G. Simmel, il conflitto è una forma fondamentale di interazione sociale, che [...] la pluriappartenenza riduce il potere del gruppo di chiedere qualunque cosa - fino al sacrificio della vita - ai il medesimo atto - descritto in termini oggettivi: per es., un uomo che spari a un altro per strada - possa essere considerato un ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] Con ciò si è consentita l'iscrizione a qualunque facoltà universitaria agli studenti in possesso di 1988); G. Bufalino (Diceria dell'untore, 1981; Argo il cieco, 1984; L'uomo invaso, 1986; Le menzogne della notte, 1988; La luce e il lutto, 1988 ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] è, infatti, la rappresentazione fissata su un supporto di qualunque natura di un fatto o di un atto giuridicamente di F. Fedele, A. Baldi, Napoli 1988, pp. 117-77.
L'uomo e gli uomini. Scritti antropologici italiani dell'Ottocento, a cura di S. ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] effettuare connessioni sia di tipo macchina-macchina, sia di tipo uomo-macchina. L'applicazione più rilevante di tali r. è spaziali dei siti, ma informazioni affini possono sussistere in qualunque punto della r., senza che l'utente si accorga ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] la teoria del piano sostenuta da R. Harré e P.F. Secord l'uomo è in grado di pianificare il suo c. s., calcolando di volta in gusto delle pietanze è studiato perché sia accettabile da qualunque tipo di consumatore. Insomma, cambiare regione o nazione ...
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Antropologia culturale
(App. IV, i, p. 138; V, i, p. 179)
Nell'ultimo ventennio del secolo l'a. è passata attraverso una serie di discussioni e di revisioni critiche del suo statuto epistemologico, che [...] quanto non sia avvenuto in tempi recenti. Qualunque obbligo fosse dovuto agli interessi dei benefattori Rockefeller Lineamenti di antropologia sociale, Bari 1972).
B. Bernardi, Uomo, cultura, società. Introduzione agli studi demo-etno-antropologici, ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] la convivenza sociopolitica sulla base della comunità. Qualunque sia stata o sia l'importanza di queste de la liberté de l'homme, Paris 1946 (tr. it.: Schiavitù e libertà dell'uomo, Milano 1952).
Bergson, H., Les deux sources de la morale et de la ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall'uomo come membro di una società".
La cultura non è più, o non è spettacoli e le cerimonie pubbliche [...]. A qualunque costo l'esistenza di opportunità idonee a ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...