Morte di un matematico napoletano
Jean A. Gili
(Italia 1992, colore, 108m); regia: Mario Martone; produzione: Angelo Curti per Teatri Uniti; sceneggiatura: Mario Martone, Fabrizia Ramondino; fotografia: [...] vita quanto con la propria morte, ha turbato l'ordine dei benpensanti, sconvolgendo il tranquillo conformismo della città. Napoli, che aveva creato quest'uomo, si richiude con sollievo su di lui.
Dopo una lunga esperienza nel teatro d'avanguardia ...
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Michalkov, Nikita Sergeevič
Daniele Dottorini
Regista, attore e produttore cinematografico russo, nato a Mosca il 21 ottobre 1945. È il regista più famoso e influente della generazione di autori del [...] mediometraggio Spokojnyj den′ v konce voiny (1970, Un giorno tranquillo alla fine della guerra), in cui dimostra la sua predilezione costretti a parlare, a confessarsi (nel film due soldati, un uomo e una donna, parlano di loro stessi in cima a una ...
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Redgrave, Vanessa
Gaia Marotta
Attrice cinematografica e teatrale inglese, nata a Londra il 30 gennaio 1937. Interprete dal volto scarno, quasi spigoloso nei tratti, la R. ha sempre rifiutato ogni tentazione [...] Anna Bolena in A man for all seasons (1966; Un uomo per tutte le stagioni) di Zinnemann inaugurò una lunga serie Cominciò a collaborare anche con registi italiani come Elio Petri (Un tranquillo posto di campagna, 1968) e Tinto Brass (La vacanza, 1971 ...
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Greene, Graham
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore inglese, nato a Berkhampstead (Hertfordshire) il 2 ottobre 1904 e morto a Corseaux-sur-Vevey (Svizzera) il 3 aprile 1991. G. ebbe un rapporto [...] una sintesi altissima in The third man (1949; Il terzo uomo), come se il film fosse davvero l'ultima, perfetta stesura del trad. it. 1956); The quiet American (1958; Un americano tranquillo) di Joseph L. Mankiewicz, ancora dall'omonimo romanzo (1955 ...
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PEA
Sergio Toffetti
Sigla di Produzioni Europee Associate di Grimaldi Maria Rosaria e C., casa di produzione cinematografica italiana fondata nel 1962 da Alberto Grimaldi e Maria Rosaria Bongiorno, [...] , facciamo l'amore? di Vittorio Caprioli, e Un tranquillo posto di campagna di Elio Petri. In seguito, la e tua madre?) di Billy Wilder, e di Man of La Mancha (L'uomo della Mancha) di Arthur Hiller, garantì a Grimaldi un rapporto con Hollywood che ...
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Gélin, Daniel
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) il 19 maggio 1921 e morto a Parigi il 29 novembre 2002. Attivo soprattutto negli anni Cinquanta, G. portò [...] di The man who knew too much (1956; L'uomo che sapeva troppo) di Alfred Hitchcock.
Dopo essersi trasferito di Claude Lelouch, La vie est un long fleuve tranquille (1988; La vita è un lungo fiume tranquillo) di Étienne Chatiliez e Hommes, femmes: mode ...
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Redgrave, Sir Michael (propr. Michael Scudamore)
Emanuela Martini
Attore cinematografico e teatrale e produttore cinematografico inglese, nato a Bristol (Gloucester-shire) il 20 marzo 1908 e morto a [...] del cinema inglese, spesso in personaggi di uomo medio costretto a fronteggiare eventi drammatici, bizzarri flemmatico giornalista inglese in The quiet American (1958; Un americano tranquillo) di Joseph L. Mankiewicz. Da quel momento divenne una ...
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tranquillo
agg. [dal lat. tranquillus (forse affine a quies «quiete»)]. – 1. Che è in stato di calma, di quiete. a. In senso fisico, di acqua, aria non mossa, non agitata: il mare, oggi, è t.; il lago, dopo la tempesta, è tornato t.; un’aria...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...