Disgrazia, sciagura, o ancora, sentimento di profondo dolore, di perdita: in una parola Lutto. Così è definita la reazione che dà più forma alla psiche di un essere umano. Le conseguenze di un lutto sono [...] . In questa fase si preannuncia una forte disillusione che porta infine a dubitare delle proprie capacità.Fase due: Rabbia.L’uomo è preda dell’ira e riversa la sua frustrazione verso la propria situazione di parziale impotenza o, addirittura, su sé ...
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Sviscerare il nostro tempo, comprenderlo e affrontarlo alla luce di un’instabilità politica e sociale che ogni giorno di più si fa incertezza di vita è quanto lo sceneggiatore Stefano Bises riesce a compiere [...] verissimo che in un certo momento Mussolini ha avuto un grandissimo consenso nel Paese, però non è quello l’uomo; l’uomo è un altro. L’uomo è un doppiogiochista, è uno che uccide la democrazia usando strumenti democratici. È uno che approfitta di un ...
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L’antropologia politica di Thomas Hobbes (1588 – 1679) riserva un ruolo primario alle nozioni di conflitto e antagonismo, chiavi di lettura essenziali ai fini di un’accurata comprensione dei sodalizi umani. [...] alla lex naturalis, al pactum unionis e al pactum subiectionis. La ragione, nella forma di leggi naturali, suggerisce all’uomo i mezzi migliori per la conservazione della propria vita, garantita dalla ricerca della pace, dalla comune rinuncia, a tal ...
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Accettando l’analisi che viene proposta da alcuni neuroscienziati come J.D. Haynes e B. Libet, si è costretti all’ammissione di una visione deterministica del mondo, ossia la concezione della realtà per [...] i malfattori,e fa’ che io non mangi delle loro delizie.In questi passaggi delle Sacre Scritture, infatti, l’uomo non percepisce di aver determinato le proprie azioni, ma viene ugualmente definito responsabile di esse. Davide, infatti, sembra quasi ...
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Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] dalla scelta. Kierkegaard, ad esempio, sostiene che la possibilità di scegliere non sia «la ricchezza, bensì la miseria dell’uomo» e considera il libero arbitrio il suo limite e la sua disperazione. Forse non sorprende che la sua dissertazione su ...
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Come si può definire la parola tradizione? Certamente sono diverse le sfumature e i vari significati che a seconda del contesto le vengono attribuiti. Forse però il modo più semplice e incisivo per introdurre [...] sia la donna fossero a immagine e somiglianza di Dio. Leggendo infatti lo stesso passo in latino le parole vir (uomo) e mulier (donna/moglie) vennero interpretate rispettivamente come la parte più alta e quella più bassa della mente umana. Un esempio ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] loro parti avverse in virtù della loro carica simbolica, e questo grazie al principio per cui, in Dostoevskij, l’idea e l’uomo – e quindi, per estensione, l’idea e il corpo – sono inseparabili. La loro forza è tanto maggiore in quanto si inserisce ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] che è lo stesso, la sua incapacità di accettare i rischi che comporta ogni atto di creazione. […] Per il moderno l’uomo potrebbe essere creatore solamente nella misura in cui è storico; in altre parole, ogni creazione gli è interdetta, eccetto quella ...
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Reso noto in Europa dal film di Akira Kurosawa, Rashōmon (1950) tratto in parte dall’omonimo racconto, Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927) è uno degli autori più emblematici del periodo Taishō (1912-1926), [...] ad avanzare ipotesi e inferire i dettagli dell’omicidio («l’erba e le foglie morte di bambù erano calpestate, prova che l’uomo, prima di essere ucciso, aveva lottato con tutte le sue forze»), con una disposizione a metà tra l’ardore investigativo del ...
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Le società democratiche – come sottolineano Miguel Benasayag e Angélique Del Rey nel loro saggio Elogio del conflitto pubblicato nel 2007 – hanno creduto per lungo tempo all’illusione di riuscire ad annullare [...] Benasayag e Del Ray, è che la società democratica contemporanea scinde ogni «individuo» in due parti: da un lato l’«uomo» o la donna, con specifici interessi potenzialmente conflittuali; e dall’altro il «cittadino» che deve «formattare e reprimere la ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...