Come si può definire la parola tradizione? Certamente sono diverse le sfumature e i vari significati che a seconda del contesto le vengono attribuiti. Forse però il modo più semplice e incisivo per introdurre [...] sia la donna fossero a immagine e somiglianza di Dio. Leggendo infatti lo stesso passo in latino le parole vir (uomo) e mulier (donna/moglie) vennero interpretate rispettivamente come la parte più alta e quella più bassa della mente umana. Un esempio ...
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Reso noto in Europa dal film di Akira Kurosawa, Rashōmon (1950) tratto in parte dall’omonimo racconto, Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927) è uno degli autori più emblematici del periodo Taishō (1912-1926), [...] ad avanzare ipotesi e inferire i dettagli dell’omicidio («l’erba e le foglie morte di bambù erano calpestate, prova che l’uomo, prima di essere ucciso, aveva lottato con tutte le sue forze»), con una disposizione a metà tra l’ardore investigativo del ...
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«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] norme morali e agli usi e costumi delle nazioni imperialiste e, quindi, di rinunciare al fondamento di sé, alle sue radici. L’uomo nero, la sua civiltà e la sua lingua sono classificati come “l’Altro” da cui i bianchi si distinguono e differenziano ...
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Quando il singolo frame di un film basta a individuare il suo regista è un segno che questi ha realizzato un lavoro innovativo e personale, così come Sofia Coppola, una delle poche registe donne affermate [...] o qualcuno che potrà aiutarci a salvarci, e questo offre una visione ironica e attuale dell’esistenza enigmatica dell’uomo. PER SAPERNE DI PIÙSuzanne Ferriss, The Cinema of Sofia Coppola. Bloomsbury Academic, London, 2021.Gary R. Edgerton e Kathleen ...
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La figura di Sonja Marmeladova, uno tra i personaggi principali del capolavoro Delitto e castigo, è di certo un perfetto esempio della complessità e delle profondità tipicamente attribuite da Fëdor Dostoevskij [...] come l’autore russo dimostra anche all’interno del suo romanzo Memorie da una casa di morti, è necessaria all’uomo la consapevolezza di quali siano le conseguenze delle proprie eventuali azioni maligne, nonché della miseria morale che da esse deriva ...
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Perennemente in tensione tra i traumi storici, vissuti in prima persona, e l’influenza della filosofia dell’esistenza e degli insegnamenti heideggeriani, Hannah Arendt (1906 – 1975), una delle figure intellettuali [...] politica, densa di formulazioni teoriche estremamente dannose per lo spirito d’iniziativa e la capacità d’azione dell’uomo. L’approfondimento di Arendt sulla tradizione filosofica non si ferma all’esegesi platonica, ma prosegue nell’indagine di ...
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La società contemporanea sembra essere guidata ancora oggi, se non più che in passato, dall’economia. La struttura marxianamente intesa pare essersi ulteriormente sviluppata in termini di sovrastruttura [...] F., ex compagno di scuola. È diventato capo settore, un uomo importante. Gli ho chiesto com’è riuscito a fare carriera. Beh Boringhieri editore s.p.a., Torino.Sennett R., L’uomo flessibile. Le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personale, ...
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Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] profonde variazioni nel corso del tempo, ma in fondo nato per risolvere uno tra i problemi più basilari per l’uomo, quello di comunicare. Se il piccolo linguista, affascinato dalle somiglianze tra inglese e italiano, potesse capire quanto è vasto l ...
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Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] lui di Tozzi, di cercare un senso a ciò che lo circonda, per tornare ad aprire gli occhi in un mondo nel quale all’uomo sembra non essere rimasto altro se non il silenzio dietro le palpebre. Per saperne di più:M. Tortora, La condizione modernista: il ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] “oggi ci sentiamo forti” potrebbe essere ugualmente pronunciata o da (almeno) due uomini o da (almeno) due donne o da (almeno) un uomo e (almeno) una donna insieme. Il solo fatto che, anche nel caso in cui le emittenti siano solo donne o l’emittente ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...