Tra il XIV e il XV secolo, su spinta di intellettuali come Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio, importanti studi sulle lingue e sulle letterature classiche finiscono per imporsi nel panorama nazionale, [...] determinando un cambiamento radicale nella concezione dell’uomo non solo in quanto tale ma anche nella complessità delle sue relazioni con gli altri individui. ...
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Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] dell’Ottocento. Lo notava, peraltro, Karl Wilhelm von Humboldt, in Sulla differenza della struttura linguistica dell'uomo e sulla sua influenza sullo sviluppo spirituale del genere umano [Über die Verschiedenheit des menschlichen Sprachbaues und ...
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Crisi, una parola a dir poco inflazionata oggi, un termine sempre pronto per ogni contesto. Ogni giorno e ogni dove si parla di crisi, e la si declina per l’ambito economico, sociale, politico, culturale, ambientale. Qui, in queste pagine, vorrei però si riflettesse su un campo spesso inesplorato, su un tema che tocca chiunque, ma non sempre sfiora tutti. ...
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Crisi, una parola a dir poco inflazionata oggi, un termine sempre pronto per ogni contesto. Ogni giorno e ogni dove si parla di crisi, e la si declina per l’ambito economico, sociale, politico, culturale, ambientale. Qui, in queste pagine, vorrei però si riflettesse su un campo spesso inesplorato, su un tema che tocca chiunque, ma non sempre sfiora tutti. ...
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Nel 1932, in un’intervista con uno dei più noti giornalisti europei, Emil Ludwig, Mussolini parve riconoscere delle vere e proprie similitudini tra la rivoluzione fascista in Italia e la coeva rivoluzione [...] a questi ultimi spiccava la ricerca di una radice comune, di una risposta diversa alla sfida comune posta all’uomo dalla modernità. La fede politica e religiosa che accomunano i due esperimenti totalitari fecero scaturire una sorta di ammirazione ...
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Nel 1911, il filosofo Hans Vaihinger pubblica “La filosofia del come se”. Quest’opera è il manifesto del finzionalismo, la teoria filosofica secondo la quale tutte le presunte conoscenze dell’uomo sono [...] da una realtà ostile e complessa. Il caso finzionale più emblematico e affascinante è il concetto di libertà. In che misura l’uomo può considerarsi libero, se può farlo? Su cosa è fondata la sua libertà e quali sono le sue conseguenze? L’obiettivo è ...
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Il XX secolo fu per l’Europa occidentale l’inizio di una serie di profonde trasformazioni a livello culturale e materiale. La seconda rivoluzione industriale e gli straordinari progressi in campo tecnologico [...] e scientifico posero l’uomo occidentale dinanzi ad una profonda crisi di valori. Se la modernità e il progresso erano stati accolti con iniziale entusiasmo, furono in seguito oggetto di critica e di sospetto, suscitando per certi versi una vera e ...
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[Leggi la prima parte]Il Sole, come ormai dovrebbe essere chiaro a molti, è un’inesauribile fonte di energia per gli abitanti del nostro pianeta: quando il Sole si spegnerà, per certo lo faremo anche noi. [...] . Il sogno di una società alimentata dall’energia solare ha probabilmente sempre fatto parte delle fantasie visionarie dell’uomo. Un esempio curioso proviene proprio dal racconto breve utopistico Il Sogno di Sultana, scritto dall’attivista indiana ...
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L’articolo intende analizzare l’ultima produzione di Alice Munro. Si tenterà di spiegare perché la poetica di Munro si basi sul rapporto simbiotico tra l’uomo e la natura, tra lo scrittore e il paesaggio, [...] che si manifesta esemplarmente in una trilogia di racconti. ...
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Studiare al computer non è un’attività innaturale. Nella storia, l’uomo ha sfruttato decine di mezzi diversi per supportare le attività mentali: dalle tavolette cerate alla penna d’oca, dai papiri alla [...] macchina per scrivere ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...