Luigi MalerbaPoveri hominiIntroduzione di Gino RuozziLecce, Manni, 2025 Malerba è stato un grande scrittore – e sicuramente lo rimane, secondo la linea di una luminosità ascendente, come ogni maestro [...] amare, non avrebbe potuto amare, ciò che era, o anche ciò che avrebbe potuto apparirgli, come una forma di dominio dell'uomo sull'uomo.Ora, Malerba è stato anche un affermato sceneggiatore e ha lavorato parecchio nel cinema ed è appunto in veste di ...
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Come spesso dichiarava, Andrea Camilleri aveva un difficile rapporto con Dio e non era credente. Pur riconoscendo che un po’ di fede gli avrebbe fatto avere meno paura, specialmente da vecchio, ammetteva [...] ’Olimpo scoppiò una discussione tra Zeus e sua moglie Era; il tema era quello del piacere: nell’amplesso godeva di più l’uomo o la donna? Venne interpellato Tiresia, un beota di Tebe, che disse che esistono dieci gradi di piacere: la donna ne gode ...
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Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] la fenomenologia, quel modo di sentire che esclude qualsiasi altra affezione dell’animo? Medea uccide il proprio fratello per avere Giasone, l’uomo del quale s’innamora e della cui ventura è complice; uccide il re di Corinto e la figlia di lui, ma ...
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Comunità di Sant’EgidioFacciamo pace?! La voce dei bambini sulla guerraA cura di Stella CervogniPremessa di Edith BruckBrescia, Scholé, 2024 «Il re è nudo!», gridava un bambino al passaggio del sovrano [...] ancora bambini eppure per la volontà di un solo uomo sono stati costretti a combattere una ingiusta guerra e quindi . Rafan, di otto anni, disegna nell’iride di un bambino un uomo che lascia lapropria casa e scrive: «Negli occhi di chi fugge si ...
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La pittura per Fava non fu un hobby ma, al pari della scrittura, un vero e proprio linguaggio espressivo, del quale studiò e apprese la tecnica, e utilizzò per andare oltre lo spunto occasionale della [...] nello strazio alla figura di Maria disperata per la morte del Figlio nelle antiche Crocifissioni, il volto contorto nel tormento dell’uomo vestito di rosso, quasi un moderno Giovanni, e lo sguardo vitreo di quello in basso sembrano urlare la morte di ...
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Anticamente, in Grecia, chi si accingeva ad affrontare un pericolo, un marinaio impaurito da un possibile naufragio o un condottiero impensierito dall’esito d’un’imminente battaglia, si premurava di fare [...] una vera e propria cerimonia. In seguito alla celebrazione, si postulava, pertanto, una sorta di mistico accordo tra uomo e dio, si assumeva come effettiva, altresì, la responsabilità divina circa gli accadimenti. Il verbo con cui questa dimensione ...
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Gabriel García Márquez, nel suo Vivere per raccontarla, afferma che siamo tutti degli scampati a qualcosa, a una curva, a un incrocio stradale, a un vaso di fiori che precipita da un balcone. Sopravvissuti. [...] che una parte di ciò che avverrà ha a che fare con una dimensione imperscrutabile.E partendo da questa premessa un uomo del Sud sa essere beffardo, farsesco e disincantato di fronte agli eventi, anche davanti a quelli drammatici. E al tempo stesso ...
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A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] si aveva coscienza al di fuori della Sicilia. Un atto simbolico irradia di mistero la scena del crimine: la vittima, un uomo stimabilissimo, ha il fiore in bocca ed è legata a una sedia in pubblica piazza. Un frammento folcloristico che è in realtà ...
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Me so’ stufata, nunne famo gnente, e tireme su la lampo der vestito(Lella, Edoardo De Angelis, i Vianella, Lando Fiorini, Schola Cantorum ecc., 1969) È strano come una canzone popolarissima in una città, [...] avere alcun rimorso e, tra le righe, è orgoglioso di quel che ha fatto, come capita nelle organizzazioni malavitose. È un uomo della Roma periferia sud (lo si intuisce dall’indicazione «su ar Tritone»), forse uno sbandato, che ha perso la testa («tu ...
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Marco CorsiNel dopoMilano, Guanda, 2025 Quarantenne, toscano, di stanza a Milano, dove lavora nell’editoria, Marco Corsi è al suo terzo libro di poesia: non è più un giovane poeta, è un poeta e basta. [...] di poco conto.Tutto il libro è un grand tour in cui il poeta attraversa per «rammemorazione» (p. 29) le epoche del sé, dell’uomo, del mondo. Ripercorre la propria «vita naturale» (p. 55), nei modi di un «io staccato da io» (p. 56), insieme alla vita ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...