Invece Ornella vuole vivere e cantare e deve dirti di no.(Tristezza per favore vai via, Ornella Vanoni, 1967) La tristezza di Ornella Vanoni è una canzone brasiliana scritta tra il 1963 e il 1965 dai brasiliani [...] rappresenta il suo sé stesso offerto in pasto alla gente, la “bestia” da palco ben distinto dall’intima problematicità dell’uomo: «la combriccola del Blasco / era tutta gente a posto / ma qualcuno continuava a dirne male / si diceva che quel Blasco ...
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Fortunatamente Elsa Morante ha avuto il giusto riconoscimento in quanto intellettuale del suo tempo e scrittrice, sia nel canone che nella sua diffusione; tuttavia, come ben sottolinea il volume da poco [...] (per Morante il «secolo atomico», in quanto l’episodio della bomba atomica aveva dimostrato su tutti l’istinto autodistruttivo dell’uomo), ha un intento a sua volta di realismo, in quanto si vuole restituire la realtà dei fatti, ed epico, dove ...
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Siamo abituatissimi a digitare sulle tastiere di computer e smartphone. Non siamo più abituati a scrivere a mano: tanti non ci riescono più o quasi. Cosa stiamo perdendo? Per capirlo, può aiutarci questa [...] le caratteristiche rivelatrici del suo carattere e delle sue condizioni psichiche e morali, come insegna la grafologia. «L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore», sosteneva il grande grafologo Max Pulver (1889-1952) in ...
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Morena RosatoL’uso comunicativo delle parentesi nei Canti e nelle Operette moraliin AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo [...] che egli non suole (come se la vita umana non fosse bastevolmente misera per l’ordinario); tu non hai dato all’uomo, per compensarnelo, alcuni tempi di sanità soprabbondante e inusitata, la quale gli sia cagione di qualche diletto straordinario per ...
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Al di là di natura e culturaSiamo a tal punto abituati a pensare la nostra esperienza nei termini di un rapporto fra natura e cultura che spesso consideriamo queste due categorie come se fossero un puro [...] «No Man is an Iland, intire of it selfe; every man is a peece of the Continent, a part of the maine».Dire che «Nessun uomo è un’isola» sembra quasi attingere a una sapienza antica e anonima (e un libro come quello di Merton 1955 in qualche misura lo ...
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Mulatto deriva da mulo, dire ad un uomo o donna mulatto o mulatta è offensivo, perché non reprimere? Come negro da reprimere nel vocabolario, non vi sembra, così non offendiamo nessuno.Offendiamo qualcuno [...] se lo consideriamo, con benevolo paternalismo, così inferiore a noi da ritenerlo incapace di capire che una parola vale non per le origini che ha e nemmeno soltanto per come è stata, magari, adoperata ...
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Il 3 giugno 2024 ricorrono i cento anni dalla morte di Franz Kafka, scrittore che, ancora oggi, risulta fonte inesauribile di ispirazione in ambito letterario, artistico, teatrale, musicale e cinematografico. [...] può farmi entrare. Dice che non può. Glielo chiedo ogni giorno. Anche oggi. Lo prego. Lo supplico».Scena terza: l’uomo 1 e l’uomo 2 perorano insieme la stessa causa e, cantando ad una sola voce all’ottava, si rivolgono all’usciere: «Sono davanti alla ...
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Fidel, pubblicato da Minimum Fax, a un anno dalla scomparsa di Gianni Minà, è la storia di un dialogo lungo trent’anni (sottotitolo) tra un uomo perennemente in cerca di isole, Gianni Minà, e uno degli [...] che è stata un esaltante romanzo d’avventura, come ci ha raccontato in Storia di un boxeur latino: il diario di un uomo fatto di stupore ed empatia che ha vagato per una vita tra i tanti volti della sua mitica agendina telefonica, invidiata anche ...
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La parola fratellanza indica il legame di sangue fra persone nate dagli stessi genitori, ma anche, per estensione, un sentimento d’affetto che lega più persone aventi la stessa origine o gli stessi ideali.Prima [...] ., Pappalardo, F. La letteratura nella storia d’Italia, Volume III tomo I, Napoli, Il Tripode, 1985.Ungaretti, G., Vita d’un uomo 3, Poesie disperse con l’apparato critico delle varianti di tutte le poesie e uno studio di Giuseppe De Robertis, Milano ...
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Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] de mí. Pero ellos no saben que yo, si quiero, puedo ser agua de arroyo que las lleve», (‘E pensano che possa piacermi un altro uomo, ma non sanno che, anche se mi piacesse, la prima cosa nella mia famiglia è l’onore. Sono pietre davanti a me. Ma loro ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...