DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] al corrente il principe mediceo su quanto accadeva nel mondo artistico veneziano e, soprattutto, lo fece tramite, quale conoscitore e abile uomo di affari, per l'acquisto di centinaia di disegni e di una grande quantità di pitture, lungo un arco di ...
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DELLA VOLPAIA (Ulpius), Eufrosino
Giovanni Corsi
Figlio di Lorenzo e della moglie di questo Bartolomea di Lionardo, non ne conosciamo la data di nascita, collocabile tra il 1494 e il 1500; appartenne [...] le aree incolte e quelle coltivate; il tipo di vegetazione arborea è simboleggiato da forme diverse di alberi stilizzati. L'uomo in opera, invece, è raffigurato nell'atto di svolgere le diverse attività. Notiamo, perciò, il cacciatore attorniato dai ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] di un canonico (Vienna, Kunsthistorisches Museum), Ritratto d'uomo (già New York, vendita Parke Bernet, 11 apr. manca: Heinemann, I, p. 103; II, fig. 432), Ritratto d'uomo volto a destra (New York, Kress Coll.; il dipinto manca nel Robertson, ...
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GENGA, Simone
Irene Cotta
Nacque a Urbino nel 1530 da Andrea, maggiordomo e agente di Guidubaldo II della Rovere, e da Caterina Bavieri. Era il primo di undici fratelli, di cui sono noti solo Fulvio, [...] alle miniere, et il fine del servitio è il guadagno". Non fondata, invece, sembra essere la notizia che il G. "benché uomo forestiero e privato menasse in moglie la duchessa di Valacchia" (Degli uomini illustri di Urbino, pp. 237 s.), notizia che già ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] Indicem;F. Errico-L. Rago, in Imacchiaioli (catal.), a cura di D. Durbé, Firenze 1976, p. 333; E. Piceni, D. L'uomo e l'opera, Busto Arsizio 1979; Id., D., Busto Arsizio 1982; Collezioni private bergamasche, a cura della Banca prov. lombarda, Bergamo ...
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MARCHINI, Giovanni
Emanuela Bagattoni
Nacque a Forlì il 3 dic. 1877 da Michele e da Clementa Manoni. Nel 1890 la famiglia, di umili condizioni, si trasferì a Buenos Aires, dove il giovane M. ricevette [...] , nonché il plauso di Tolstoj, al quale il M. aveva inviato una foto del dipinto.
Il tema del rapporto tra uomo e animali fu trattato dal M. con singolare interesse e lirismo durante tutto il suo percorso artistico, come dimostrano opere quali ...
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PACE di Ottone da Faenza
Stefano L'Occaso
PACE (Pase) di Ottone (Oddone) da Faenza. – Nacque a Faenza, da Ottone, forse non molto dopo la metà del XIV secolo.
La prima testimonianza è in un documento [...] , et in Bologna sono di sua mano, nella facciata di fuori di S. Giovanni Decollato, alcune storie in fresco. Fu Pace valente uomo, ma particolarmente in fare figure piccole, come si può insino a oggi veder nella chiesa di S. Francesco di Forlì in un ...
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LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] dell'erede, ripr. in VI Biennale donna, p. 112), il Ritratto di Eugenio Gara (1936: collezione privata, ripr. ibid., p. 113) e Uomo seduto (1939: collezione privata, ripr. ibid.).
Nel 1935 la L. si stabilì a Londra e qui ebbe modo di frequentare le ...
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CAPPELLINO (Capellino), Giovanni Domenico
Franco Sborgi
Nacque a Genova nel 1580, come riferisce il Soprani (che resta tuttora la principale - seppure assai scarna - fonte di notizie biografiche sul [...] del C. quando mantiene una stretta aderenza ai modi del Paggi (basti pensare che, discutibilmente, il Lanzi lo definisce "uomo fatto per la imitazione"), meno interessante invece - e giudicata negativamente nel suo complesso - l'attività più matura ...
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BAGLIONE (Baglioni), Cesare
Silla Zamboni
Nacque a Cremona verso la metà del sec. XVI, da Giovanni Pietro, oscuro pittore: questi più tardi si trasferì con la famiglia a Bologna, dove nel 1578 è ricordato [...] che d'ogni cosa dipinse: fiori, frutta, prospettive, quadratura, sfondati, fregi, animali, figure a fresco, a olio...", nonché uomo estroso e gioviale. Di notevole interesse sono anche la notizia di un improvviso viaggio a Roma che interruppe il ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...