FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] 1475 il F. fu incaricato di disegnare un'altra storia ad intarsio per il pavimento del duomo, raffigurante Le sette età dell'uomo, rifatta tra il 1869 e il 1878 da L. Maccari e G. Radicchi (l'originale, assai rovinato, fu trasferito nel Museo dell ...
Leggi Tutto
CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] ), s. 1, pp. 42 s.; F. Bellonzi, P.C., in Notiziario d'arte, 1963, 1-2, pp. 10-14; M. A. Canonica, P.C., l'uomo, in Echi d'Italia, X (1965), 1, p. 35 ss., Id., Museo Canonica, Roma 1969.
Per la musica si veda: Encicl. dello Spettacolo, II, col. 1647 ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] affreschi doveva già essere stato deciso dal 1447, data l'estensione del lavoro: il tema principale è la salvezza dell'uomo attraverso la croce, forse con qualche incitamento alla crociata contro i Turchi. È probabile che i francescani del convento ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] a guisa di corpo umano" (T, f. 3r) è così accompagnata dall'illustrazione di una cittadella pentagonale sovrapposta a una figura d'uomo con la rocca sul capo, i torrioni sugli arti, la chiesa sul petto, la piazza sul ventre, la porta tra le gambe ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] , è un'altra traduzione dell'ermetismo michelangiolesco nell'esplicito dellaportiano. Il pubblico era infatti cambiato. Il D. fu l'uomo di una stagione che con una forma sempre più immediata e "volgare" cercò di indurre una forte devozione in strati ...
Leggi Tutto
PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] truppe imperiali, le quali, per l’aspetto «grave, nobile e grazioso», lo scambiarono per «qualche gran prelato travestito, o altro uomo atto a pagare una grossissima taglia» (1568, 1976, IV, p. 323). La liberazione avvenne in cambio di un ritratto ...
Leggi Tutto
BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] chiamare "naturalismo", questo del B. verso il 1480, ma piuttosto un canto panico e solenne, in cui il rapporto fra l'uomo e la natura corre sul filo di un arcano sentimento, risolto interamente in puro colore.
Siamo certamente verso il 1480 anche ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] , che è dipinta come un ibrido grottesco in groppa a un cavallo al galoppo mentre punta il suo arco verso un uomo piegato dal terrore. La particolare attenzione di G. all'episodio narrativo e agiografico si rivela in numerosi dei suoi pannelli di ...
Leggi Tutto
BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] sempre a quest'ultimo tale incombenza). Eppure non possiamo accettare per vero il quadro che ce ne dà il Vasari come di un uomo così ingenuo e staccato dal mondo che diede tutti i suoi guadagni agli amici e morì in povertà. La verità può essere forse ...
Leggi Tutto
CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] che combatteva in Germania con il grado di capitano di cavalleria, e Maffeo.
Pascoli (11736, pp. 554 s.) lo dipinge come uomo di spirito e mondano che "si divertiva in savi ed ameni discorsi..., in giochi onesti e dì spasso" e che viveva "spendendo ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...