Giurista e uomo politico (Parma 1858 - Roma 1939); penalista e prof. di diritto e procedura penale nell'università di Parma, autore di studî giuridici, fu eletto nel 1892 deputato come rappresentante del [...] partito socialista italiano, dal quale in seguito si staccò per dar vita con altri al partito socialista riformista. Ministro della Pubblica istruzione nel gabinetto Orlando (1917-19), fu senatore dal ...
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Erekat, Saeb Muhammad Salih. – Uomo politico palestinese (Abu Dis 1955 - Gerusalemme 2020). Di fede sunnita, laureato in Scienze politiche alla San Francisco State University, ha fatto parte del Parlamento [...] palestinese dal 1996. Membro dell'Olp e caponegoziatore dell'organizzazione nelle trattative con Israele, ha partecipato a numerosi negoziati di pace. Nel luglio 2015 è stato nominato da Abū Māzin segretario ...
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Generale e uomo politico boliviano (Tarata 1818 - Lima 1871). Diresse, nel dic. 1864, un colpo di stato che spodestò J. M. Acha, e prese a governare dittatorialmente. Soffocò varie rivolte, e fece uccidere [...] nel 1865 M. J. Belzú. Stipulò svantaggiosi trattati col Cile e il Brasile; rovesciato da H. Daza nel genn. 1871, e sostituito da A. Morales, fu assassinato lo stesso anno ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Milano 1856 - ivi 1934). Esordì (1879) come redattore del Fanfulla, di cui fu corrispondente dall'Africa durante la prima campagna abissina; poi redattore politico [...] del Corriere della sera, direttore dell'Italia di Milano e della Nazione di Firenze, viaggiò molto all'estero, dove ebbe anche incarichi dal governo italiano. Raccolse in numerosi volumi le sue impressioni ...
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Sartzetakīs, Chrīstos. – Uomo politico greco (Salonicco 1929 - Atene 2022). Magistrato e procuratore, destituito dalla giunta militare che ha guidato la Grecia dal 1967 al 1974, arrestato e torturato, [...] è tornato in libertà nel 1971. Politicamente indipendente, è stato eletto presidente del Paese nel marzo 1985 succedendo a I. Alevras e permanendo nella carica fino al maggio 1990, quando gli è subentrato ...
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Medico, chimico e uomo politico (Nevers 1736 - Parigi 1834). Esercitò dapprima la medicina a Parigi; fu quindi commissario della marina a Marsiglia (1793) e ministro plenipotenziario a Ginevra e negli [...] Stati Uniti (1794-1796); infine prefetto del dipartimento della Nièvre (1803) e senatore (1804). Nei suoi scritti di chimica si rivela seguace delle teorie di Lavoisier; contribuì alla riforma della nomenclatura ...
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Poeta e uomo politico francese (Loudun, Vienne, 1536 - ivi 1623), nipote di Charles. Tesoriere a Poitiers (1579), deputato agli Stati generali di Blois (1588), combatté la Lega cattolica e nel 1594 contribuì [...] alla sottomissione di Poitiers ad Enrico IV. Si rivelò anche buon umanista e poeta nelle Oeuvres (1569 e 1579) e nei Poemata (1575), raccolti in Opera latina et gallica (1633) ...
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Poeta e uomo politico turco (n. Harāt 1441 - m. 1501), vissuto alla corte dei sultani timuridi. Nella sua ricca produzione poetica in persiano e in turco orientale spicca il Quintetto (Khamsa) di poemi [...] romanzeschi e didattici, composto a imitazione di quello di Niẓāmī. È considerato il fondatore della letteratura turco-orientale (detta anche ciagataica) fiorita nei territorî centroasiatici nei secc. ...
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Ecclesiastico e uomo politico spagnolo (n. Toro, Zamora, 1472 - m. 1545); rettore dell'univ. di Salamanca (1504), vescovo di Ciudad Rodrigo, poi (1524) di Osma, ricoprì alte cariche politiche con Carlo [...] V, che lo fece presidente del Consiglio di Castiglia e lo tenne fra i suoi principali collaboratori. Cardinale (1531), arcivescovo di Toledo (1534), fu poi (1539-45) inquisitore generale del regno ...
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Generale e uomo politico venezolano (Costa Firme 1798 circa - L'Avana 1851). Distintosi in Spagna nella guerra carlista, stabilitosi quindi a Cuba (1841), partecipò alla preparazione dell'insurrezione [...] contro la Spagna per cui dovette poi (1848) cercare scampo negli Stati Uniti. Tentò quindi varie spedizioni a Cuba (1848, 1850 e 1851). Nell'ultima conquistò Cárdenas, ma fu catturato e giustiziato all'Avana ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...