Generale e uomo politico (La Massas, Lot-et-Garonne, 1752 - Parigi 1841). Contribuì al successo di Valmy; nel 1793 fu inviato a difendere i Pirenei; fece parte per due anni del Comitato di salute pubblica; [...] durante l'Impero, Napoleone lo nominò presidente della sezione di guerra del Consiglio di stato, e più tardi ministro della Guerra; nel 1814 aderì alla Restaurazione ...
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Giurista e uomo politico (Copenaghen 1797 - ivi 1861). Deputato, ministro degli Interni (1848-49 e 1852-53), dal dic. 1854 al sett. 1856 fu presidente del consiglio. Come tale preparò e fece votare il [...] 2 0tt. 1855 la costituzione conservatrice comune anche allo Schleswig e al Holstein, che la dieta confederale germanica fece annullare, per i due ducati, nel nov. 1858 ...
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Generale e uomo politico (m. 1912) dell'Uruguay. Ministro della Guerra e comandante supremo dell'esercito durante la presidenza Santos (1882-86), dopo la rivoluzione del 1886 fu eletto presidente della [...] Repubblica (nov.). Governò fino al 1890 in modo pacifico, ponendo fine al regime dittatoriale instaurato da L. Latorre e proseguito da M. Santos (che egli mandò in esilio nel 1887) ...
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Generale e uomo politico peruviano (Huánuco 1826 - Parigi 1901); capeggiò (1865) la rivoluzione contro J. A. Pezet; assunta la dittatura, ottenne (1866) l'alleanza del Cile nel conflitto contro la Spagna. [...] Deposto (1868) per un'impopolare politica amministrativa ed economica, P. fu chiamato alla presidenza nel 1876; fautore della guerra contro il Cile, le successive sconfitte portarono alla sua caduta (1879) ...
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Prelato e uomo politico (Schio 1481 - Roma 1533); maggiordomo papale, nel 1523 vescovo e conte di Vaison in Val Chiusa, dopo aver sofferto con Clemente VII l'assedio in Castel S. Angelo durante il Sacco [...] di Roma, fu ambasciatore presso Carlo V, per le trattative conclusesi a Barcellona nel 1529; gli fu conferito, ad Augusta (1530), il titolo di conte palatino ...
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Generale e uomo politico dominicano (San Cristóbal 1908 - Miami 2002). Addetto militare in Europa (1931), comandante dell'esercito (1936), capo della polizia (1938-43), ministro della Guerra e capo di [...] S. M. generale (1944), successe al fratello Rafael Leónidas alla presidenza della Repubblica (1952); dimessosi in favore del vicepresidente I. Balaguer (ag. 1960), riparò all'estero dopo l'assassinio del ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Brest 1871 - Parigi 1944); docente universitario, espulso dall'insegnamento (1901) per il suo antimilitarismo, diresse il giornale sindacalista rivoluzionario La guerre [...] sociale, fino allo scoppio della prima guerra mondiale, quando fondò il giornale La Victoire (1914), organo del movimento socialista nazionalista, di cui egli divenne il maggior esponente. Nel 1931 pubblicò ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Torino 1824 - ivi 1879). Esordì nel giornalismo torinese trattando soprattutto dell'emancipazione degli israeliti; redattore, dal 1848, dell'Opinione, ne assunse la [...] direzione nel 1854 (succedendo a A. Bianchi-Giovini) e la tenne per un trentennio. Militò a destra, appoggiando la politica di Cavour per la guerra in Crimea. Fu deputato al parlamento per più legislature ...
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Giornalista e uomo politico (n. Torino 1827 - m. nella battaglia di Lissa 1866); uno dei fondatori del Risorgimento, l'organo dei moderati piemontesi; deputato dal 1858, nel 1864-65 ebbe parte notevole [...] nelle trattative tra il re e Mazzini per la liberazione del Veneto. Nel 1865 cercò anche, attraverso un colloquio con Pio IX, di sollecitare una soluzione alla questione romana ...
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Giurista e uomo di stato serbocroato (Ragusa Vecchia di Dalmazia 1834 - Fiume 1908). Fu (1869-72) prof. all'univ. di Odessa. Soggiornò poi nel Montenegro, dove elaborò il Codice della proprietà (entrato [...] in vigore nel 1888). Il B. fu seguace della scuola di Savigny: si occupò anche del diritto consuetudinario degli Slavi meridionali, della zadruga e della storia del diritto raguseo ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...