Scrittore e uomo politico arabo (Shūf, Libano, 1869 - Beirut 1946), deputato al parlamento ottomano (1913), poi delegato della Siria alla Società delle Nazioni (1919). Mise la sua erudizione storica e [...] filologica al servizio della rinascita nazionale araba. Costretto all'esilio in Svizzera, S. fondò la rivista La Nation Arabe (1930). Fece ritorno in patria nel 1946 ...
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Diplomatico e uomo politico (Torino 1767 - ivi 1828); il 28 giugno 1798 firmò la convenzione con la quale i Francesi occuparono la cittadella di Torino; sotto Napoleone, fu consigliere di stato e ambasciatore [...] a Berlino; con la Restaurazione, plenipotenziario sabaudo al congresso di Vienna (1814-15), ministro della Guerra (1815-17) e degli Esteri (1817-21) ...
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Giurista e uomo politico svizzero (Roma 1794 - Lucerna 1875). Avvocato e magistrato in Lucerna, influì sulla redazione del codice civile (1831-39) e dei codici penale e di procedura penale (1836) per il [...] cantone di Lucerna. Opere principali: Erläuterungen des bürgerlichen Gesetzbuches des Kantons Luzern (1832-51); Geschichte der Stadt und des Kantons Luzern (1850-52) ...
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Giurista e uomo politico inglese (Hagley, Worcestershire, 1857 - Londra 1913); deputato liberale (1895), dal 1903 ministro delle Colonie, nel 1904 autorizzò l'ingresso in Transvaal di un cospicuo numero [...] di operai cinesi per rivitalizzare la locale industria mineraria, duramente colpita dalle conseguenze della guerra anglo-boera. Dopo la caduta del ministero Balfour (1905), passò all'opposizione ...
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Militare e uomo politico prussiano (Berlino 1777 - Friedersdorf, Küstrin, 1837). Tipico rappresentante della nobiltà militare latifondista prussiana, avversò la liberazione dei contadini e il nuovo ordinamento [...] amministrativo delle città promossi da H. F. K. von Stein, il programma economico liberista e l'assolutismo del principe K. A. Hardenberg. Nell'esercito raggiunse il grado di luogotenente generale ...
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Militare e uomo politico (Parigi 1777 - ivi 1831). Emigrato a Londra durante la Rivoluzione, militò nella legione M. (v. Montalembert, Jean-Charles), poi sotto gli ordini di Wellington, in Spagna e Portogallo. [...] Rientrato in Francia, fu ministro plenipotenziario a Stoccarda (1816) e a Copenaghen (1819), pari del regno (1819) e ambasciatore a Stoccolma (1826-30) ...
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Giornalista e uomo politico (Parma 1888 - Roma 1955). Interventista, poi sindacalista ed esponente del fascismo bresciano, nel 1926 fu nominato segretario del Partito fascista, carica che tenne sino al [...] 1930 quando, esonerato, gli fu affidata la direzione del quotidiano La Stampa. Colpito da una campagna scandalistica si allontanò dopo due anni, definitivamente, dalla vita politica ...
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Generale e uomo politico croato (Vučinić 1878 - Zagabria 1947), diresse in patria l'organizzazione ustascia, facente capo a A. Pavelić, e nel 1941, proclamatosi lo stato indipendente di Croazia, ne divenne [...] vice primo ministro e generalissimo, e come tale combatté a fondo il movimento partigiano e l'elemento serbo. Fu giustiziato dal governo di Tito ...
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Ecclesiastico e uomo politico danese (Horsens 1606 - Copenaghen 1668); il suo vero nome era H. Ribev, ma adottò il nome di uno zio materno, H. Svaning. Prof. di lingue orientali nell'univ. di Copenaghen, [...] vescovo del Seeland (1655), contribuì (1660) attivamente alla trasformazione della monarchia danese in monarchia ereditaria, e fu fautore dell'assolutismo monarchico ...
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Cardinale e uomo politico (Issoire 1463 - Nantouillet 1535). Primo presidente del parlamento di Parigi nel 1507, entrò, rimasto vedovo, nella vita ecclesiastica nel 1517. Ottenuta la porpora nel 1527, [...] nel 1530 fu nominato legato a latere in Francia. Dal 1515 fu, come cancelliere del regno di Francia, l'animatore della politica assolutistica di Francesco I ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...