Virus oncogeno della famiglia Papovaviridae, così chiamato in riferimento alla molteplicità delle forme neoplastiche che esso provoca nel topo; raramente è causa di encefalopatie nell’uomo. Nel virus del [...] p. murino vi sono almeno 3 geni distinti. I prodotti dei 3 geni costituiscono le proteine virali precoci, note come antigeni T (tumorali): T grande (T) di peso molecolare 105.000, T piccolo (t) di peso ...
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motilità Proprietà dell’organismo vivente di modificare attivamente e in modo reversibile la propria posizione o quella di una sua parte rispetto all’ambiente. Nell’uomo, rappresenta il complesso delle [...] manifestazioni motorie indipendenti dall’attività psichica.
La m. dei muscoli striati è sotto il controllo dei sistemi piramidale ed extrapiramidale, del cervelletto e del midollo spinale.
Tra i suoi disturbi ...
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In microbiologia, termine in lingua inglese (lett., traboccamento) impiegato per indicare il trasferimento di un agente patogeno da una specie all’altra; le malattie trasmesse all’uomo da animali, vertebrati [...] o invertebrati, sono definite zoonosi ...
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LOTTA BIOLOGICA
Sergio Bettini
. Varie sono le definizioni che gli autori danno del termine "l. biologica". I più usano il termine secondo un concetto classico ma restrittivo, come per es. B. P. Beirne [...] di volta in volta al punto di vista da cui ci si pone il problema, anche perché la nocività può essere rivolta non solo all'uomo e alle cose di sua proprietà, ma anche agli animali e alle piante, e in quanto il danno dipende spesso da un'opinione ...
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Peptide vasoattivo, costituito da 14 amminoacidi, isolato (1970) dai tegumenti dell’anfibio Bombina variegata, e localizzato nelle cellule ghiandolari dell’antro pilorico e del duodeno dell’uomo e in altri [...] tessuti. La sua somministrazione stimola la secrezione di gastrina e quella di amilasi pancreatica ...
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Genere di Proteobatteri gram-negativi. B. pertussis Agente eziologico della pertosse. Coccobacillo capsulato, cresce su terreni al sangue; poco resistente. Parassita le prime vie respiratorie dell’uomo [...] che si infetta per via diretta aerea. L’incubazione è di 7-14 giorni ...
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transammidinazione In biochimica, processo catalizzato dalle transammidinasi e consistente nel trasferimento del gruppo ammidinico o guanidinico NC=C(NH2)NH− dell’arginina ad altra sostanza. Nell’uomo, [...] la reazione di t. avviene nella biosintesi della creatina (➔), in cui il gruppo guanidinico dell’arginina è trasferito sulla glicina, formando ornitina e acido guanidinacetico, precursore immediato della ...
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In biochimica, sostanza simile alla dopammina e alla noradrenalina (di cui inibisce la biosintesi e a cui può sostituirsi a livello sinaptico alterando la neurotrasmissione). Nell’uomo, la concentrazione [...] di o. nel sangue e nel liquor aumenta con la gravità dell’encefalopatia epatogena. L’o. appartiene alla classe dei cosiddetti falsi neurotrasmettitori ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] basi per gli attuali studi sul ruolo dei geni nel comportamento degli animali.
Da questo punto di vista, gli studi sull'uomo presentano un grande ostacolo poiché non è possibile (o accettabile) controllare l'ambiente di un singolo individuo per fini ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] ambito? Si può discutere sulla bontà e la predittività di certi modelli animali quando i dati ottenuti debbono essere trasposti all'uomo; resta comunque il fatto che, per certi tipi di indagini, l'animale da esperimento è ancora la migliore se non l ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...