MAFFEI, Gherardo (Gerardo)
Alessandro Pontecorvi
Nacque a Volterra nel 1408. Consente di risalire a questa data l'iscrizione funebre posta nella chiesa romana di S. Maria in Aracoeli, sul pavimento antistante [...] i possedimenti dell'abbazia di S. Paolo fuori le Mura (luglio 1447), annotando tra i testimoni Nello di Bartolomeo da Bologna, uomo di fiducia di Niccolò V. Né, passando agli anni Cinquanta e Sessanta, le tracce sulla sua attività tendono a ridursi ...
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GALEOTTI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pozzuolo di Castiglione del Lago, nella delegazione di Perugia, il 3 genn. 1791, da Francesco, proprietario terriero, e da M. Angela Cantini. Compiuti [...] , uno storico liberale come L.C. Farini non gli avrebbe dato atto limitandosi a parlare di lui come di "un modesto uomo di opinioni temperate" andato al governo "soltanto per compiacere altrui, e perché credeva con ciò far le parti del buon cittadino ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] sulle maggiori personalità del ceto forense e di quello burocratico riteneva, infatti, il C., oltre che il più importante avvocato napoletano, uomo dotto, di gran mente e amato da tutti gli ordini di persone" (Biogr. de'magistr., f. 111). La fedeltà ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] . Dovette combattere anzitutto contro l'opposizione tenace dell'uomo più potente della corte di Enrico VIII, il di lui. Come cardinale protettore dell'Inghilterra e della Germania, era uomo di fiducia sia di Enrico VIII sia di Carlo V, il quale ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] respinta la dominante farragine di designazioni per il reato, si opta per "delitto", definito come fatto doloso o colposo dell'uomo, proibito dalla legge sotto minaccia di pena, in assenza di cause esimenti); la richiesta di proporzione tra delitto e ...
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] a Giuseppe Porri (Aut. Porri, 91, 92 e 101.23), una figura tipica di libraio dell'Ottocento al tempo stesso commerciante e uomo di cultura, in qualche modo attivo nell'adempiere anche ad un compito d'informazione culturale, emerge il ritratto di un ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] greco-romana, concilia ragione e fede, fonda l'etica sull'uomo e costruisce la società sull'esperienza storica.
In La democrazia temi problematici (sua essenza, fondamento, valore, rapporti uomo-natura, metodo di indagine, fino ai temi centrali ...
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DAL LEGNAME, Giovanni Battista
Paola De Peppo
Nacque a Padova da Leonardo, gentiluomo di quella città, probabilmente tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Era suo fratello il celebre Francesco [...] giorni, a recarsi a Roma per la morte di Niccolò V, nominò suo procuratore il dotto canonico padovano Jacopo da Lionessa, uomo di legge ed umanista di discreta fama (cfr. N. Comneno Papadopoli, Historia Gymnasii Patavini, I, Venetiis 1726, p. 224; G ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] altri consiglieri "ispirava confidenza" ed era ritenuto generalmente "uomo giusto" e "di principi non alieni da liberali riforme è detto, fece sì che gli si attribuisse una certa fama di uomo non avverso a caute riforme. Tra l'altro era nota la sua ...
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IMPERIALE, Andrea Bartolomeo
Enrico Basso
Figlio di Domenico di Francesco nacque a Genova in data non nota, da collocare presumibilmente tra il 1370 e il 1380 (poiché già nel 1409 egli godeva di una [...] alle comuni passioni culturali, non configurò tuttavia l'I. come uomo di partito, e quindi lo troviamo membro del Consiglio degli Chiesa, le trattative con il re d'Aragona, mediate dall'uomo di fiducia dei Fregoso a Napoli, Aronne Cibo, ebbero un ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...