DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] le aspre reazioni dei "fanatici" della locale università, che insinuavano tendenze ereticali negli "eruditi" (Muratori sarebbe stato uomo di sospette dottrine e addirittura iniziatore della setta dei Liberi Muratori!).
Uno scritto polemico del D., il ...
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MORONE, Bartolomeo
Nadia Covini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1392 da Giovanni, procuratore di cause, e da Giovannina Pietrasanta.
Il suo avvio agli studi legali ebbe luogo in un periodo tormentato [...] certo tono celebrativo, concludendosi immancabilmente con le processioni e i festeggiamenti ordinati dal principe.
Nonostante il suo profilo di uomo d’ordine, alla morte dell’ultimo Visconti, Filippo Maria, nell’autunno del 1447, Morone non esitò a ...
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PEPONE
Berardo Pio
(Pepo). – Nato nella prima metà dell’XI secolo, presumibilmente in area toscana, Pepone fu un giurista di una certa importanza verso la fine del medesimo secolo, quando la riscoperta [...] grave come l’omicidio di un servo: invocando l’unicità della natura umana che non permette di distinguere fra servo e uomo libero e avvalendosi di argomentazioni proprie del diritto naturale, del diritto divino e del diritto romano, Pepone riuscì a ...
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GAZZOLI,Lodovico
Carlo M. Fiorentino
Nato a Terni il 18 marzo 1774 dal conte Filippo, di antica famiglia patrizia, e da Ersilia Fabrizi, compì gli studi primari nel seminario di Frascati, completandoli [...] interessate sostenendo che le spese per la nuova strada dovessero essere a carico dello Stato.
Nonostante la sua natura di uomo essenzialmente mite, soprattutto durante i primi mesi della sua permanenza in Ancona il G. mostrò tutta la sua fermezza ...
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LAZZARINI, Giovita
Fabio Zavalloni
Nacque a Forlì il 4 dic. 1813 da Giovanni, avvocato, e da Giulia Farneti. Compiuti gli studi inferiori nella città natale, il L. si trasferì a Bologna, dove frequentò [...] d'alcuni impiegati del vecchio sistema" avevano lasciato gli uffici (ibid., p. 10). Nonostante i dubbi e i tormenti propri di un uomo schivo quale egli era, il L. rimase al suo posto dopo i rimpasti ministeriali dell'8 marzo e del 2 apr. 1849, e ...
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CAGNOLO, Gerolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Vercelli nel 1491 da Sebastiano, patrizio vercellese e dottore nel Collegio dei giuristi, e da Francesca Alciati, figlia di Nicolò, ambasciatore del duca di [...] stipendio di 800 fiorini d'oro, aumentatogli successivamente fino a 1000. Il Panziroli, che giudicava il C. uomo di solida dottrina, ma piuttosto "laboriosus, quam subtilis", accenna ad alcune difficoltà nei primi tempi dell'insegnamento, poiché ...
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GIANNUZZI-SAVELLI, Bernardino
Barbara Marinelli
Nacque a Cosenza il 19 nov. 1822 da Domenico, barone di Pietramala (oggi Cleto), e da donna Rosa Mollo.
Completò gli studi giuridici, intrapresi dapprima [...] Culti. Nell'occasione qualche giornale lo qualificò come "apolitico" e La Riforma del 26 maggio 1883 lo presentò al pubblico come uomo né di destra né di sinistra.
Sebbene la sua permanenza al governo non fosse di lunga durata (si dimise il 29 marzo ...
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BARBACOVI, Francesco Vigilio
Carlo Francovich
Nacque a Taio in Val di Non (Trento) il 12 sett. 1738 da famiglia benestante. Dopo aver compiuto gli studi di retorica e di filosofia a Trento e dopo aver [...] di molti per la mancanza di carattere e la dubbia correttezza negli affari. Nel 1796 venne in odio al principe-vescovo, uomo di pochi scrupoli e incline alla violenza, e fu perciò costretto a dare le dimissioni dalla carica.
All'arrivo delle truppe ...
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GAMBARUTI, Tiberio
Dario Busolini
, Tiberio. - Nacque ad Alessandria nel 1571, figlio di Adriano, appartenente a una cospicua famiglia della nobiltà cittadina. Del nome della madre, invece, non è rimasta [...] nei punti più controversi, come la liceità della guerra, debole e privo di un pensiero originale. Secondo il G., l'uomo ha per fine la felicità. Ma quella attiva, frutto dell'esercizio delle virtù morali, è secondaria rispetto alla contemplativa. Il ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] , Ludovico in Curia e la sua illimitata influenza personale sul pontefice. L'immagine trasmessa era quella di un uomo spregiudicato e interessato solo ad accrescere il più velocemente possibile le proprie ricchezze in vista della morte dello zio ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...