GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] , sembra, che come insegnante), dopo aver ampiamente elogiato le grandi doti del G., maestro di diritto e uomo di grande liberalità, scrive che questi, ritiratosi dall'insegnamento a favore del figlio, elargiva gratuitamente la propria consulenza ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] , appunto - ritenevano che la vita del diritto dovesse ridursi a queste. Amava dunque entrare nell'esistenza quotidiana dell'uomo e mettersi alla prova nelle quaestiones ex facto emergentes, accettando con ciò di abbandonare il terreno della logica ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] .
Morì a Padova, forse di peste, il 7 ott. 1447 e fu sepolto nella cattedrale padovana.
Il D. fu un prestigioso uomo di cultura, un appassionato bibliofilo, un fortunato scopritore di codici, e fu in rapporto con alcuni tra i più brillanti esponenti ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] o l'incarnazione del Verbo; La caduta gloriosa; La bell'aurora o la natività della Vergine; Il gran cimento dell'uomo; La porta della salute; Cantico della Passione del Signore; Parafrasi della Sequenza Lauda Sion, ecc.), delle quali venti furono ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] ad aprire trattative di pace generale e dichiarò senza mezzi termini al nunzio che non voleva trovarsi nella situazione di un uomo accerchiato da astuti furfanti, "l'uno de quali dà una bastonata a quello che ha la cappa, et levata che gliel ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] codici i caratteri mezzo cancellati o dalla barbarie dei monaci o dalla mano del tempo, sarà egli per questo un grand'uomo da far trasecolare l'Europa e insuperbire l'Italia?" (I manifesti romantici del 1816 e gli scritti principali del Conciliatore ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] progressiva emancipazione del singolo, fino a far coincidere il concetto di caput o persona con la condizione stessa di uomo libero. Anche nei diritti reali (libro secondo) si proietta quel carattere politico della famiglia: familia vale a designare ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] una grande azienda capitalistica, tanto che i contemporanei, come Marin Sanuto, potevano parlare di lui come un uomo ricchissimo (aveva interessi, per esempio, anche nell'industria tessile). Tuttavia la pressione crescente della compagnia di Giovanni ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] ibid., p. 39). Lo Stato non si può formare né sviluppare (in analogia al diritto) per volontà arbitraria dell'uomo ma solo naturalmente. Ogni ricezione o mutamento istituzionale, anche artificiale, può avere un avvenire duraturo purché costituisca la ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] tentò inutilmente di mediare tra i due, anche perché temeva il pericolo di una forte influenza su Carlo di un uomo nuovo, Cabrino Fondulo. Quest’ultimo convinse Carlo della necessità di arrestare Ugolino.
Nel luglio 1406 Cabrino Fondulo mise in atto ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...