CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] a iscriversi alla facoltà di lettere dell'università di Torino. Fu il primo passo verso una vita di letterato e di uomo di cultura singolare e anomala. Maturò una coscienza laica, intrisa di positivismo, sul cui sfondo permaneva vigile un istinto ...
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BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] vinto diversi premi letterari: il Firenze nel 1948 per Il cielo è rosso; il Pro civitate christiana nel 1963 per il dramma L'uomo e la sua morte; il Viareggio e il Campiello nel 1964 per Il male oscuro; il Bancarella nel 1974 per Oh, Serafina.
Fonti ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] vita là dove l'estetismo e l'edonismo l'avevano distrutta".
L'idea universale del cattolicesimo, il progetto di "tutto l'uomo" da calare nelle opere d'arte attraverso mezzi artistici, il B. lo realizzò con S. Bernardino da Siena, una biografia di ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] umane e divine e il mezzo per cui in questa vita gustiamo la dolcezza della felicità eterna. L'intelletto, forza purissima dell'uomo, a lui permette di contemplare, insieme con gli angeli, Dio stesso e le cose divine. Altrettante sono le ragioni dell ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] Migne. A parte i Carmina in cui E. rivela un abbandono al puro piacere letterario, tutta la sua opera è quella di un uomo che presta attenzione al proprio tempo, sempre accorto ad agire secondo le sue possibilità nei diversi ruoli che gli capitava di ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] G. Rajberti (altri suoi racconti comparvero sulla Strenna dell'Uomo di pietra); per la Gazzetta del popolo di Milano dei nasi, Giuda Iscariota, Il renitente, Se il marito sapesse, Un uomo colla coda, Cugino e cugina, I primi passi alla scienza, Ciò ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] parole, a cura di M. Arcangeli, Roma 2011, pp. 75 s.; G. Iannaccone, Carlo Dossi poeta della Comune, in C.A. P. D. scrittore e uomo di Stato, a cura di C. Giovanardi - F. Lioce, Napoli 2012, pp. 29-49; G. Monsagrati, P. D. ad Atene tra diplomazia e ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] 'Epitoma rei militaris di Vegezio è conservato in sei codici, ed è dedicato a Manetto (Manente) della Scala, banchiere e uomo politico fiorentino. La prima, e unica, edizione del testo è stata curata nel secolo scorso da Francesco Fontani: Di Vegezio ...
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DE ANGELIS (Angelis, Angeli), Gherardo
Cinzia Cassani
Nacque ad Eboli (provincia di Salerno), il 16 dic. 1705 da Anna de Caroli e da Giovanni, marchese di Trentinara. Debole e malaticcio, ma di ingegno [...] di uomini illustri, Miscell., LXIIIs.-I. né d., pp. I-XXXV,), abbandonò il collegio dei gesuiti perché affidato ad "un uomo di lettere, il quale professava la più barbara scolastica". Seguirono tre anni di grande incertezza e di studi disordinati. Il ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] è certo, senza cercare d'intendere altro in questo mondo" (ibid., p. 210) e "non è cosa umana ma impossibile all'uomo il mantenersi in stato d'innocenza" (ibid., p. 267). Eppure una deontologia cristiana, basata sulla volontà, forse può salvare: e La ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...