CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] della rivoluzione che si stava opetando: con la nuova scienza si apriva, a suo dire, una nuova età anche per l'uomo di fede. Il C. è inoltre ben consapevole degli ostacoli che si frappongono alla libera speculazione: contrappone infatti al sapere il ...
Leggi Tutto
CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] poesie d'occasione, pur povere d'autentica invenzione, declamavano "che il merito, ovunque splenda, / stimar si deve... / che l'Uomo è all'Uomo egual, benché non scenda / da favorito in Ciel sangue d'Eroi; / che sol Virtù che le nostr'alme accenda ...
Leggi Tutto
MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] governo e ruolo delle forze sociali dal 1839 al 1851, Milano 1982, pp. 22-35; G.P. Romagnani, Prospero Balbo intellettuale e uomo di Stato (1762-1837), II, Torino 1990, pp. 359-370; A. Accardo, Un classicista romantico G. M., in G. Manno, Lettere a ...
Leggi Tutto
GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] dei Risorti. Si è ipotizzato che risalga a quell'anno una commedia in versi martelliani d'imitazione goldoniana, L'Uomo per sé stesso ("proprio nell'anno della rivoluzione teatrale operata dal sereno Carlo, Gerolamo Gravisi finiva il suo corso ...
Leggi Tutto
GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] aver favorito la mossa dei Geremei: da questo episodio risulta confermato il guelfismo del G. e si arricchisce l'immagine di un uomo politico accorto, prudente, ma deciso.
Nel 1273 ricoprì l'incarico di capitano del Popolo a Lucca, che, dal 1266, era ...
Leggi Tutto
FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] F. canto terzo del "Tempio di Gnido" del Sig. di Montesquieu trasportato in versi italiani, in Per le nozze del nobil uomo signor marchese Lorenzo Rondinellicon la nobile signora Geltrude Gnudi (Ferrara 1782); Per le nozze di S. E. il Sig. D. Trojano ...
Leggi Tutto
GIOVIO, Benedetto
Simona Foà
Nacque nel 1471 a Como, primogenito di Luigi, il cui cognome si trova attestato anche nella forma Zobius, e Lisabetta Benzi; suo fratello minore era Paolo, storico e vescovo [...] darà, e non le picciole. Che le cose grandi e non le picciole sono necessarie a chi vuol comparire e vivere a forma d'uomo; nelle quali occasioni e bisogni so che voi medemi non mi mancareste, come sempre avete fatto; dil che io me ne truovo ligato ...
Leggi Tutto
PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] The Southern Review nella primavera del 1937, grazie alla mediazione di Robert Penn Warren (poi in Primato con il titolo Un uomo d’ordine nel 1942). La stessa rivista ospitò, due anni dopo, il secondo racconto di Pasinetti, Family history, costruito ...
Leggi Tutto
IZZO, Carlo
Maddalena Pennacchia Punzi
Nacque a Venezia il 19 luglio 1901, figlio unico di Vincenzo, già bersagliere e impiegato delle Imposte, e Antonietta Lombardo. Conseguito il diploma superiore, [...] , II, pp. 249-285) bruscamente interrotto dall'I. quando Pound radicalizzò le sue posizioni politiche. Pur critico nei confronti dell'uomo, l'I. conservò una profonda stima per il poeta, giudicato non solo uno fra i massimi del Novecento, ma l ...
Leggi Tutto
PAGLIARESI, Neri di Landoccio
Gian Maria Varanini
PAGLIARESI, Neri di Landoccio. – Nacque a Siena all’incirca nel 1350 da una famiglia magnatizia di tradizione ghibellina del terzo di S. Martino.
Presenti [...] propria conversione.
All’interno del ristretto gruppo (una ventina di persone), Pagliaresi sembra aver avuto un ruolo particolare di uomo di fiducia e di accompagnatore («in multis locis fuit cum virgine et unus de scriptoribus suis», secondo Tommaso ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...