CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] Dalmati e dei Greci".
Al di là della pura notizia storico-geografica e socio-antropica, ovunque trapela la partecipazione dell'uomo, il suo sguardo acuto, il suo spirito sensibile agli spettacoli naturali e alle tradizioni folkloriche (vedi, ad es. I ...
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MALOMBRA, Giuseppe (Gioseffo)
Cesare Preti
Poche, incerte e frammentarie sono le notizie che riguardano le sue vicende biografiche. Nacque verso il 1595, probabilmente a Venezia, da Pietro, stimato pittore. [...] rievocando il mito degli amori di Amaranta, l'autore voglia esaltare la maschera dell'arte come unica realtà propria dell'uomo, data l'impossibilità strutturale di riscoprire il vero volto della natura. È stato comunque sostenuto che, benché lo stile ...
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PONS, Amilda
Liviana Gazzetta
PONS, Amilda. – Nacque il 15 febbraio 1876 a Napoli, quinta figlia di Anna Malan e del pastore valdese Giovanni, che per vent’anni, a partire dal 1875, svolse il suo ministero [...] indicava come compito precipuamente femminile l’intervento contro la mancanza di un insegnamento morale nella scuola italiana, poiché «L’uomo forma sé solo, la donna forma una generazione» (p. 93); nello stesso tempo auspicava la possibilità di un ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] equos". Il B. si spense a Milano il 13 ott. 1824.
Portato soprattutto alla riflessione analitica, il B. fu uomo di grandissima erudizione, come attestano specialmente le sue postille filologiche (in genere inedite, e studiate dal Giambelli), ma anche ...
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CARIOLA (Carriola, Carrettola), Giovanni della
Giuseppe Gangemi
Se ne ignorano il cognome ("della Carriola" è un evidente soprannome relativo al veicolo col quale o sul quale, se storpio, si spostava), [...] e l'accusato, mentre gli astanti commentano, assume struttura teatrale; nel curioso epilogo, di sapore medievale, alla morte dell'uomo echeggia ancora la frase che egli ha ripetuto durante tutta la vicenda: "mai più non l'amerò quant'aggio amato ...
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CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] in "Aldendo..." -, il C. chiede a, Bacciarone perché il dolore ancor più della gioia serva a migliorare l'uomo. In "Aldendo dire l'altero valore", "risponditore" ancora Bacciarone, domanda perché il peccato, nonostante porti alla perdizione, "è ...
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BIANCOLINI, Giambatista
Armando Petrucci
Nacque a Verona il 10 marzo 1697 da Iacopo e Domenica Anti; il padre, che esercitava il commercio della seta, lo inviò a studiare nelle locali scuole gesuitiche [...] una narrazione organica, e di trarne le dovute conseguenze sul piano storico. Quando si sarà detto che Scipione Maffei lo considerava "un uomo di fontico, che non ha letteratura alcuna, che si fa dar or da uno or da un altro pezzi..." (Epistolario, a ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] sue simpatie per le nuove dottrine francesi, scrivendole, fra l'altro, in una lettera, che causa della corruzione dell'uomo era stata la società. La denuncia delle condizioni delle classi diseredate e l'invocazione d'una riforma sociale appartenevano ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] lo scarno filo narrativo, con esiti ai limiti dell'eterodossia ma anche abili nel rileggere la vicenda del primo uomo alla luce dell'etica e della politica secentesche, senza però giungere all'intensità spirituale e alla forza ideologica di coeve ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] , contro l'avidità, l'ipocrisia, il malgoverno dei dominatori spagnuoli. È segno dei tempi che la morte di un uomo libero e schietto apparisse ai contemporanei come ineluttabile e fatalmente violenta; ma va aggiunto che furono i figli stessi del B ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...