BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] regolari, e secolari, e la maggior parte de' Vescovi" (pp. 20 s.); la difesa delle vittime dei gesuiti, da Galileo "uomo quasi divino" (p. 29) al Muratori, dal Palafox al Concina a Norberto di Lorena; la deplorazione del cedimento dei domenicani di ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] cura di J. Kraye - L. Lepschy in collab. con N. Jones, Supplement 2 of The Italianist, 2007, n. 27; V. B. L’uomo, il critico, il testimone del Novecento, Convegno organizzato d’intesa con l’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti… 2006, Roma 2008 ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] al suo temperamento. Dietro la descrizione d'una società arida ed egoista, e quella dei vizi e delle colpe dell'uomo, affiora in questa poesia una decisa esigenza moralistica: l'aggressivo sarcasmo, la rivolta aperta contro la finzione, l'inattesa ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] d'Italia" di Laterza nel 1938.
Dal punto di vista strettamente politico, il G. vedeva in Croce, come tanti altri giovani antifascisti, l'uomo che con il Manifesto del 1925, e poi con la sua attività di studioso, si era affermato come un simbolo dell ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] "Del progresso e della libertà io mi sono formato un concetto più prudente e aborro dalle asserzioni recise, perché so che l'uomo nella sua vita sociale è in un continuo concambio di idee, di concessioni reciproche, e che la prudenza è lo smalto che ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] comunale di Palermo) di Institutiones theologicae: sui "luoghi teologici" (1779), la Trinità e la creazione degli angeli e dell'uomo (1780), il peccato originale, l'Incarnazione, il culto dei santi e la grazia di Cristo (1781). Il primo lavoro ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] ogni pratica pedagogica autoritaria che diventò una costante del suo impegno, forse la sola che potesse avvicinare alla politica un uomo che, come lui, appare, malgrado l'attenzione alle vicende del paese e il forte senso della libertà individuale e ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] forma di "exempla", cioè testimonianze di virtù e di vizio, poiché compito dello storico è quello di esortare l'uomo alla virtù distogliendolo dalle cattive azioni. In tale contesto rientrano le diverse operette storico-narrative che il D. scrisse ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] più conservatore e lo spingeva ad affrontare più direttamente i temi della politica. Stampò L'uomo libero (Milano 1778), "sulla libertà naturale e civile dell'uomo" a confutazione del Contratto sociale di Rousseau, e il lavoro si può considerare come ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] litorale di Ostia.
Il periodo successivo alla pubblicazione de La noia vide l’uscita della raccolta L’automa (1962), della silloge L’uomo come fine e altri saggi (1964), del romanzo L’attenzione (1965) e dei racconti Una cosa è una cosa (1967). Il ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...