BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] e sociale allora al suo culmine in Francia e parlava a più riprese di terzo stato e di diritti dell'uomo. Alla sensazione e alle critiche sollevate dall'operetta reagì coraggiosamente, ripubblicando l'anno stesso il suo scritto, accresciuto in ...
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BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] o nessuna della grammatica. Ma ad onta dei suoi difetti, dai carmi si riesce ad evocare una figura d'uomo inconfondibile, che possiede un vivo sentimento della natura, sa essere amico devoto, padre affettuoso e maestro benevolo, adora ingenuamente ...
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BETTONI, Carlo
Gian Franco Torcellan
Nacque il 27 maggio 1725 a Bogliaco nei pressi di Salò. Tradizioni familiari di grande agiatezza e di mentalità aperta alla cultura e agli interessi d'una moderna [...] usare i nuovi ritrovati tecnici per viaggi e scambi commerciali: gli uscì così di penna un libro interessante e singolare, L'uomo volante per acqua, per aria e per terra (Venezia 1784), miscuglio piuttosto audace di prosa scientifica e di progetti ...
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AGANOOR, Vittoria
Antonio Russi
Nacque a Padova il 26 maggio 1855 da Edoardo e da Giuseppina Pacini.
La famiglia paterna, di origine armena, era emigrata in Persia e di lì poi in India nella prima metà [...] di molte sue composizioni. Le sue liriche più sicure furono dettate infatti dall'intenso e infelice amore per un uomo (Domenico Gnoli), la cui morte lasciò nell'A. un perpetuo rimpianto e alimentò una certa vocazione all'infelicità, che ...
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BEMBO, Bonifacio
Armando Balduino
Di famiglia di origine cremonese, visse nella seconda metà del sec. XV; di lui ignoriamo qualsiasi altro dato: l'anno esatto della nascita e i modi e i tempi della [...] .
Dai pochi scritti ancora reperibili e dalle testimonianze autorevoli dei contemporanei emerge comunque la figura di un uomo fornito di una buona, anche se non certo eccezionale, preparazione umanistica. Come scrittore, da quanto possiamo giudicare ...
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ANGUILLESI, Giovanni Domenico
Nicola Carranza
Nato a Vicopisano (Pisa) il 28 apr. 1766 da famiglia assai modesta, trascorse gli anni della fanciullezza a Calcinaia, poi si trasferì nella vicina Pisa. [...] nel 1811 fu ascritto, quale accademico corrispondente, all'Accademia della Crusca, riformata da Napoleone. Stimato, oltre che come uomo di lettere, per la sua probità e per le sue capacità amministrative, ricoprì varie cariche pubbliche, quali quella ...
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BIGAZZINI, Girolamo
Victor Ivo Comparato
Conte di Coccorano, figlio di Giovanni e pronipote dell'omonimo astrologo, nacque a Perugia nel 1575. Nel 1600 era già laureato in utroque e l'anno successivo [...] , si potrebbe ora valutare appieno l'ingegno del B. nei vari settori a cui si era applicato. Dalle opere esistenti appare uomo di seria erudizione e di fine sensibilità antiquaria: per queste doti, soprattutto, si affermò la sua fama, ritenuta spesso ...
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CAPERANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque tra il 1480 e il 1490 a Faenza, figlio di Melchiorre notaio e di certa Cassandra, che risulta ancora in vita nel 1512. Imparentato con la famiglia Sassatelli [...] la prima, come scaturita da un fosco presentimento del proprio avvenire, sinceramente devota la seconda come quella di un uomo che ritrova una fede nativa nella sregolatezza, nel peccato, nei disordini immancabilmente connessi alla dura esistenza del ...
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BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] cenni biografici interessanti sulla vita e i costumi del Niccoli (ampiamente illustrati dallo Zippel) e dimostra nel B. un uomo di cultura non mediocre, abile a maneggiare la lingua latina. Sempre secondo Vespasiano egli fu "dotto ed eloquente", ma ...
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BATTAGLI, Marco
Ottavio Banti
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, nel primo decennio del sec. XIV, da Pietro, di famiglia oriunda da Borgazzano che si era inurbata nella seconda metà del sec. [...] e le opere dell'Alighieri. La sua prosa inoltre, sparsa com'è di sentenze e di gravi riflessioni, rivela nell'autore un uomo di nobili e profondi pensieri e di severa coscienza morale da cui è indotto ad assumere atteggiamenti e ad esprimere giudizi ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...