INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] . D'idee più reazionarie che conservatrici, fu programmaticamente ostile ai governi di indirizzo democratico, definendo G. Giolitti "uomo senza anima, politico senza ideali" (Il Giornale di Venezia, 16 marzo 1903). Nel 1911, in occasione della ...
Leggi Tutto
CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] quale personaggio dialogante (Egidius), dedicatario (De Immanitate), figura tipica di acceso innamorato (Tumuli e Baiarum liber) o di uomo disponibile ai piaceri conviviali (Eridanus). L'intimità del legame tra l'insegnamento del Pontano e la cultura ...
Leggi Tutto
CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...] al C. le pungenti critiche di N. Franco, "il flagello dei principi", il quale descrisse l'umanista calabrese come un uomo "sempre pedante nell'insegnare, arrogante nel ragionare, furfante nel domandare" (G. Cianflone, Nella scia del Parrasio i due ...
Leggi Tutto
CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] compose dei poemetti (una Novella giapponese, recitata nel 1772, e un Viaggio alle isole Borromee, del 1779).
Giudicato uomo "spregiudicato" dal Mascheroni, che faceva parte anche lui dell'Accademia degli Affidati, il C. non era digiuno di filosofia ...
Leggi Tutto
POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] particolare contesto culturale dell’Italia giolittiana, rappresentarono il tentativo più nobile ed etico di rinnovare i rapporti uomo-donna nella libertà del comportamento erotico che sia mai stato fatto in Italia, paragonabile solo agli esperimenti ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] in sette periodi, il passato della comunità era ambiziosamente accostato alla genesi del mondo e alle successive età dell'uomo. Tuttavia, la compilazione del Chronicon appare, nella forma in cui è stata trasmessa, una raccolta confusa di materiali ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Giovanni
Lida Maria Gonelli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1323 da Giovanni di Durante e (probabilmente) da Mattea di ser Lotto di Forese Salviati. Fu primo di quindici figli, morti in gran [...] di sotto iscriveremo tutti i fanciulli che ci nasceranno, cioè a Giovanni Durante mio padre" (c. 6r). F. è uomo di cultura esclusivamente volgare, ma la sua grafia - quasi sempre elegante e accurata, soprattutto là dove riporta "entrate ed uscite ...
Leggi Tutto
ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] fortuna non addita, come altri, un rifugio nella speranza di una vita oltreterrena. Pensa che la filosofia può dare all'uomo la coscienza della sua autonomia morale; onde resta scoperto anche in terra un mondo dove la fortuna non può spadroneggiare ...
Leggi Tutto
ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] società borghese e fautore, come si ricava dal racconto La disfatta, dell'"amor libero", ritenuto la relazione migliore tra l'uomo e la donna. È questo, anzi, uno dei temi principali della sua opera, nella quale, coerentemente al suo elevato ideale ...
Leggi Tutto
BUONINSEGNI, Francesco
Martino Capucci
Nato a Siena nei primi anni del Seicento (le glorie de gli Incogniti, p. 148, recano un suo ritratto in età di quarantatrè anni) da famiglia socialmente ragguardevole, [...] B., che anzi, scrivendone all'Aprosio, aveva apprezzato la risposta dell'interlocutrice e che restò fedele al suo stile di uomo equilibrato e dotato di molto senso della misura. La satira del B. apparve anche in traduz. tedesca: Satyra Menippea oder ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...