DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] .
Su un altro versante opere come Agonie di un patriota (salmo biblico esemplato su Lamennais), Il condannato (storia di un uomo, già strangolato sul patibolo, che si salva e racconta i propri ultimi istanti da vivo), o come il dramma Rienzo (Napoli ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] dell'illuminismo che avevano avuto ruoli di rilievo nell'Encyclopédie e nella Rivoluzione. I più intimi furono C.C. Fauriel, "l'uomo più bello di Parigi", critico e filosofo, già segretario di Fouché e poi stretto amico del Manzoni, e la sua amante ...
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GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] G. criteri di giudizio che sono prima etici e poi estetici; ma il suo moralismo intenderebbe basarsi sulla conoscenza dello scrittore-uomo, sulla sua coerenza interiore, e non sul pregiudizio politico. Di qui, a torto o a ragione, i giudizi positivi ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] Venezia, volendo dimostrare come la frequenza di donne poco oneste può risultare dannosa, se non addirittura pericolosa, per l'uomo.
Ma l'elemento letterariamente più significativo, che testimonia lo stretto contatto esistente tra l'E. e il Bandello ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] la notte del 9 apr. 1472.
Il Filelfo ne dava notizia a Teodoro Gaza il giorno stesso con queste parole: "Lampugnino Biraghi, quest'uomo da bene che coltivava le muse, ha pagato la notte passata il suo debito alla natura" (Legrande, p. 161). Le sue ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] il suo Tirant lo Blanc addirittura "il Decamerone" delle prose provenzali) è uno dei pochissimi tratti preromantici di un uomo decisamente neoclassico.
Il Dell'origine... ebbe un clamoroso successo in tutta l'Europa: fu più volte ristampato in Italia ...
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Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto il nonno, egli venne mandato a Sondrio, [...] 'alcoolismo alla distruzione della famiglia, che conserva invece tutta la sua forza nella società contadina.
Se alla vita dell'uomo sono indispensabili tre cose, "famiglia, patria, proprietà", e se il povero "non ha altra proprietà che le sue braccia ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] fosse ridotto "in servitù dei nuovi stati maggiori della plutocrazia e del demagogismo" (Teste di legno, p. 15). L'unico uomo politico capace di ristabilire l'unità del paese gli sembrava ancora il vecchio statista piemontese, che riteneva il più ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] ritirarsi nella villa di famiglia nella campagna maceratese, dove, durante la convalescenza, curò una traduzione dal francese, L'uomo de' campi o sia Le Georgiche francesi di Giacomo Delille trasportate in verso italiano, che pubblicherà a Venezia ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] notte di carnevale il suo desiderio amoroso, non infrangendo quella legge dell'onore che le impone di non rivelarsi all'uomo amato. Qui lo scrittore mostra il meglio delle sue possibilità narrative: non ha bisogno di insistere sui consueti espedienti ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...