FRACCACRETA, Matteo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a San Severo, in Capitanata, il 19 sett. 1772, quartogenito di Leonardo e di Eleonora Masciocco, entrambi di distinta famiglia locale.
I Fraccacreta [...] storiografo dauno del secolo passato: M. F., in La Puglia letteraria, III (1933), 1, p. 2; 2-3, p. 2; Angelo Fraccacreta. L'uomo e l'opera(Atti del Convegno, San Severo… 1988), a cura di B. Mundi, San Severo 1988, pp. 82 ss.; Enc. Italiana, Appendice ...
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ALBICANTE, Giovanni Alberto
Alberto Asor Rosa
Letterato milanese del sec. XVI, ebbe larga fama ai suoi tempi ed ha lasciato traccia di sé in alcune aspre polemiche con i più famosi avventurieri della [...] 167; A. Bertolotti, Il poeta A. e il duca di Mantova,in Il Bibliofilo.VI (1885), pp. 53-55; C. Bertani, P. Aretino e le sue opere,Sondrio 1901, pp. 129-134; A. Salza, Luca Contile, uomo di lettere e di negozi del sec. XVI,Firenze 1903, pp. 46-48, 65. ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] monache". Ancor più esplicita in tal senso è anche la coeva testimonianza del medico e letterato friulano Orazio Brunetti, uomo assai vicino alle dottrine riformate, corrispondente del Vergerio e vissuto per qualche tempo presso Renata di Francia. A ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] so che del divino nella partecipazione de i concetti regali, poscia che, quasi ministro degli intelletti, come con la lingua ogni uomo i tesori della mente esprime così egli con la penna fa chiara e distinta quella materia prima informe dell'altrui ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] dell'Amicizia cattolica, che si era ricostituita come un ramo della vecchia Amicizia cristiana ma che finì per assorbirla. Uomo a cui la rigidezza di principi poteva dare un'apparenza quasi disumana, come sembrava al giovane figlio Massimo, ma ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] capo alle Prolusiones di Famiano Strada, respinge il magistero morale dello storico romano, "conciosiacosa che la inclinazione dell'uomo al malignare faccia oggidì credere chegli dica sempre il bene, perché quasi sempre gode in dir male". Attraverso ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] piuttosto difficile parlare di conflitto tra il fratello assassino di Cangrande e G., che invece sembra rapidamente diventato suo uomo di fiducia. Il ruolo pedagogico di G. accrebbe la sua fama di intellettuale: educò i giovani figli di Cansignorio ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] nuove testate o spostandosi da una città all'altra: al Pungolo teneva dietro Il Panorama - stesso tono dissacratore -, al Panorama l'Uomo di pietra, a questo La Ciarla, un settimanale di svago messo in cantiere a Trieste dopo che un provvedimento di ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] e di madre. La necessità dell'educazione femminile non significava infatti, anche per la F., confondere i ruoli dell'uomo con quelli della donna: "Gli uomini s'ebbero in particolar distintivo la forza dell'intelletto e la gagliardia delle membra ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] in verità non proprio così netto e limpido - fu salutato da amici e sostenitori come una prova dell'utilità civile dell'uomo di lettere. A ancora il Bembo ad esprimere con vivacità e chiarezza questo sentimento: "dico che tutti i letterati uomini gli ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...