CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] 71) dove traspare la sua simpatia per il generale corso rivelatosi - quando lo conobbe nel giugno-luglio 1769 a Firenze - "un Uomo il quale oltre l'esser pieno di cortesia, e di rispetto, era pieno di cognizioni di ogni genere di Scienze, francamente ...
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PIAZZA, Antonio
Valeria Tavazzi
PIAZZA, Antonio. – Figlio di Giacomo e di una donna di cui non si conosce il nome, nacque a Venezia presumibilmente fra gennaio e metà febbraio del 1742.
Le notizie sui [...] disperazione, 1819, p. XIII). Nelle carte processuali troviamo un prezioso ritratto di Piazza cinquantenne, descritto come un uomo «di statura piuttosto alta, di capigliatura castagna, oscura, di colorito piuttosto rossiccio, una barba nera al mento ...
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CARMIGNANO, Colantonio
Claudio Mutini
Per molto tempo l'identità di questo scrittore è stata celata sotto lo pseudonimo di "Partenopeo Suavio", con cui il C. firmò le Operette… in varji tempi et per [...] di Napoli certo Nicolò Dottula di Bari.
Alle relazioni pubbliche che il C. intrattenne in qualità di tesoriere reale e di uomo d'armi al servizio del Sanseverino non fanno riscontro - o per lo meno non sono state appurate sinora - analoghe relazioni ...
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FULLONE, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Palermo agli inizi del sec. XVII, forse nel sestiere del Capo. Non si conoscono i nomi dei genitori, né sicuramente verificabili sono i particolari della sua [...] in realtà è svolto secondo i modelli della tradizione patristico-ecclesiastica. C'è infatti il compianto per la miseria naturale dell'uomo e lo sconforto struggente dell'ubi sunt, l'apoteosi mortuaria e l'esaltazione del martirio. Tutta una trama di ...
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PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] la decisione di Perego di lasciare Milano: dopo la rappresentazione della sua commedia (non pervenutaci) Burigozzo o l’uomo del popolo, egli si sarebbe allontanato clandestinamente dalla città per seguire in Piemonte un’attrice della quale si era ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] nostri - sarà una delle sue ultime raccomandazioni - che studino la Sacra Scriptura, che gli abiti che si contraggono in vita, l'uomo i medesimi gli ha in morte". Tutto volto alla tesa e intensa ricerca di unione con Dio, che sembra placarsi, anche ...
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MANARA, Prospero Valeriano
Marica Roda
Nacque a Borgo Val di Taro, nel Ducato di Parma, il 14 apr. 1714, primogenito di Marcello e Caterina Pellegrini. Famiglia di notabili di provincia, i Manara erano [...] , delle quali rimane traccia nelle satire dell'epoca; collaborare con du Tillot rendeva molto esposti e fu merito del M., uomo dal carattere schivo e di poca ambizione, l'essersi impegnato su questo fronte. Dal 1771 fu nel Consiglio di Stato, creato ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] professione giornalistica e ripiegò sulla narrativa, con volontà da allora in avanti di "diventare scrittore per essere uomo", vedendo nell'attività letteraria l'estrema salvezza ("letteratura come rifiuto di corruzione e compromesso della politica ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] sono le versioni di due Heroides ovidiane (poste a conclusione delle giovanili Opere gentile et amorose), l'Opera dell'uomo dotto e famoso Giovan Boccaccio da Certaldo… (traduzione del De montibus, uscì a Venezia senza note tipografiche, forse per ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] III, ad Antonio Musa, afferma che i buoni medici sono assai rari e che più d'ogni altro rimedio conviene all'uomo, quando sia sofferente, lasciar fare alla natura o ricorrere ai rimedi empirici, consacrati dall'esperienza dei padri. La satira IV ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...