GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] (1928), 5, p. 5; N. Sapegno, Neoclassicismo romantico, in Il Baretti, V (1928), 2, p. 6; A. Gallippi, V. G.: l'uomo e l'artista, Polistena 1929; B. Migliore, Bilanci e sbilanci del dopoguerra letterario, Roma 1929, pp. 118 s.; C. Pellizzi, Le lettere ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] dal gesuita (e presentò il frutto del suo lavoro in una pubblicazione Per le cospicue nozze - del nobile uomo - Domenico Melilupi - Marchese di Soragna - colla nobile donzella Giustina Piovene - contessa - Porto Godi Pigafetta, Padova 1835). A ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] questione del divorzio, gli intellettuali cattolici, la confessionalità e la politica, se il lavoro ateizza e scristianizza l'uomo, i rapporti generazionali tra "giovani inquieti e padri preoccupati", il sacerdozio e il matrimonio, il celibato dei ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] Giuseppa Noya dei baroni di Bitetto, da cui ebbe tre figli: Perla (n. 1891), Araldo (n. 1892), che sarà un noto uomo politico, e Gemma (n. 1894).
Nel 1894 a Bari aveva pubblicato L'art héraldique. Types, silhouettes et crayons, in cui dava prova ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] o religione" cristiana e "superstizione" pagana (ibid., I, p. 238). Appunto perché il D. fu, in ultima analisi, un uomo di religione.
Morì il 29 dicembre 1915 a Milano; lasciava un duplice retaggio, se da lui direttamente o indirettamente derivano le ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] A. P., in Giornale storico della letteratura italiana, XI (1933), vol. 101, pp. 33-80, 201-58; A. Just-Verdus, P.A. P., l’uomo, il letterato, il patriota in Rivista dalmatica, s. 6, XXVIII (1957), pp. 9-18; E. Maddalena, Il P. e il Goldoni, ibid., pp ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] , come ella sa, che io faccio il sordo per far la spia") e al suo disprezzo per la mala fede dell'uomo ("lascio... che ciascun creda ciò che vuole ... ridendomi ampiamente de' falsi credenti, senza denunziargli all'Inquisizione"), accennava alle sue ...
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BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] disegni carichi di un indefinibile humour, sono le tracce che ci sono rimaste di questo singolaré personaggio. Il B., uomo mercuriale per. eccellenza, ha avuto in sorte di attraversare una cultura a lui in qualche modo estranea e di lasciarvi ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] più memorabili, tramate di memorie e sogni inquieti, invettive e alte meditazioni. Davanti alla desolazione del paesaggio devastato dall’uomo, alla perdita degli amici più cari (Per Dante Giampieri, A Mario), al senso della radicale finitezza dell ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] 23-32; G.A. Brunelli, La "sicilianità" di A. F., ibid., pp. 33-42; S. Collura, Dio e l'inquietudine metafisica dell'uomo, ibid., pp. 43-58; A. Di Grado, L'eresia letteraria di F., ibid., pp. 59-74; S. Latora, I presupposti filosofici nella narrativa ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...