MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] pp. 277-283; G. Tavani, Dante nel Seicento, Firenze 1976, pp. 137-167 e passim; M. De Benedictis, L'ideologia dell'uomo di garbo: studio su L. MAGALOTTI, Lorenzo, Roma 1978; E. De Angeli, L. MAGALOTTI, Lorenzo, in La scuola galileiana. Prospettive di ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] cantatore, dove il D. invoca sconsolato un grillo di accompagnarlo a casa col suo canto perché è ormai un pover'uomo dal cuore confuso, dai pensieri scontenti. La primavera invece torna in Aspetta 'a primmavera, ma viene per altri, non più ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] del Giannotti. Le numerose lettere a P. Vettori, che si giovava della sua consulenza, e le Epistolae, mostrano un uomo pieno di fervore intellettuale. Coltivava ancora l'ideale repubblicano (in una epistola al cardinal Ridolfi, forse dell'agosto 1541 ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] , I, Consoli, podestà, balivi e capitani nei secoli XII e XIII, Viterbo 1963, pp. 94 s.; B. Ceva, Brunetto Latini. L'uomo e l'opera, Milano-Napoli 1965, pp. 22-25, 179-186; M. Marti, La prosa, in Storia della letteratura italiana (Garzanti), I ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] presenta la struttura classificatoria propria dei precedenti scritti del G., e ha piuttosto il sapore dell'invettiva dell'uomo che ha percorso il cursus studiorum contro coloro che per insipienza, ignavia, bassa origine sociale sono rimasti involti ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] facesse innalzare in S. Marco un mausoleo al Pico. In realtà, già da tempo il B. era un sopravvissuto, un uomo quasi fuori del suo tempo, guardato con sospetto tanto dagli avversari che dai fautori del governo mediceo. Trascorse così, nel ricordo ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] J.-J. Boissard, Icones quinquaginta virorum illustrium doctrina praestantium, I, Francofurti 1597, pp. 202-205; B. Falconcini, Vita del nobil'uomo, e buon servo di Dio Raffaello M., detto il Volterrano, Roma 1722; M. Lastri, Elogio di R. M., in Elogi ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] Rinascita, 10 dic. 1966; L. Lombardo Radice, Gli anni della cospirazione, in Vie nuove, 15 dic. 1966; R. Guttuso, L'uomo dei tempi difficili, in Rinascita, 1º dic. 1967; G. Galasso, Letteratura, politica e meridionalismo negli scritti di M. A. [1968 ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] è vero: l'elenco dei frequentatori è noto). Dalle confidenze dell'Acton venne a sapere di essere stato indicato come "uomo pieno di occulte relazioni per eccitare tumulti nei governi, segnatamente a Napoli e in Sicilia". Egli tanto se la prese da ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] prosa satiresca di M. Mariotti, Amputatio capitis Ippoliti Pindemonte, Belluno 1913 (Vercelli 19262), e il romanzo di E. Emanuelli, Uomo del ’700. I. P., Genova 1933 (e Torino 2008); sulla fortuna ottocentesca: F. Bausi, Insospettate fonti: fortuna e ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...