Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] gruppo ristretto di spiriti eletti deve perseguire la ricerca della conoscenza di Dio, fonte di salvezza e fine per cui l’uomo è stato generato. Questa conoscenza è tale da permettere di guadagnare la via verso l’immortalità, di rendersi conto che l ...
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Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] di loro da Étienne Tempier, vescovo di Parigi. Morì travolto dal crollo di una stanza del Palazzo Papale di Viterbo. Come uomo di cultura, Pietro Ispano è noto per i suoi scritti di medicina (tra cui il trattato De oculo e il diffusissimo Thesaurus ...
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(o Theuth; gr. Θώϑ o Θεῖϑ) Dio egizio. Il centro del suo culto fu a Ermopoli, dove T. era considerato il dio supremo che aveva creato con la parola un gruppo di otto dei paredri, l’Ogdoade. È dio lunare, [...] rappresentato talvolta come ibis (o uomo ibiocefalo), talvolta come babbuino. Nella redazione arcaica del mito di Oro (o Osiride) e Seth è l’alleato del secondo, in quella più recente è invece colui che compone la lotta. Nel mito solare funge da ...
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Eroe dell’epica mesopotamica che per alcuni studiosi sarebbe da identificare con il quinto re della 1ª dinastia di Uruk, secondo la Lista reale sumerica. Figlio della dea Ninsun e del re di Uruk Lugalbanda, [...] è considerato per due terzi dio e per un terzo uomo da una tradizione letteraria del periodo di Ur III (fine del 3° millennio), ma è già ricordato come dio nell’onomastica di Fara (metà del 3° millennio). È il protagonista di cinque composizioni ...
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Avvenimento o fatto che si presenta fuori dall’ordine naturale delle cose o che comunque ha dell’eccezionale e del meraviglioso. Secondo la terminologia religiosa di R. Otto, portentoso è ciò che nel concetto [...] del divino vi è di inaspettato, di sconcertante, di inquietante, che ingenera stupore nell’uomo. ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] . sarebbe di nuovo capace di essere amica degli uomini, condividendone gioie e dolori. Sintomo di questo nuovo atteggiamento verso l'uomo era stato l'annuncio di Giovanni xxiii, all'apertura del Concilio Vaticano ii, che la C. preferiva alle condanne ...
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Cabalista ebreo (Gerusalemme 1534 - Safed 1572), la cui dottrina fu esposta dai discepoli e specialmente da Ḥayyīm Vital Calabrese (1543-1620). Elaborò uno degli ultimi grandi sistemi del pensiero mistico [...] ebraico; sostenne una dottrina dinamica della creazione e della storia in tre tempi, attribuendo un ruolo attivo all'uomo nella lotta contro il male. ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] promulgò un Atto di t.; nel 1789 l’Assemblea costituente francese proclamò la libertà di coscienza tra i diritti dell’uomo; nel 1791 la Costituzione federale degli Stati Uniti seguì l’esempio francese.
Nel 19° sec., acquisito il diritto del singolo ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] politiche
La crisi italiana interpella la Cei
La Cei degli anni Settanta è guidata da Antonio Poma, arcivescovo di Bologna. È uomo di disciplina e riserbo, che segue con diligenza i fatti della società e della Chiesa73. In questi anni la Cei elabora ...
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Benedetto XII
Papa (Saverdun, Tolosa, tra il 1280 e il 1285-Avignone 1342). Jacques Fournier, monaco cistercense, vescovo e cardinale dal 1327, fu eletto pontefice nel dicembre 1334. Energico assertore [...] della disciplina interna della Chiesa, mantenne la sede apostolica ad Avignone, dove avviò la costruzione del palazzo papale. Uomo di studi, riuscì ad attuare la riconciliazione fra Castiglia e Portogallo. ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...