Poeta e uomo politico paraguaiano (Villarrica 1897 - Città di Messico 1966). Nel 1948 fu presidente della Repubblica e dal 1956 al 1965 ambasciatore nel Messico. L'attenzione ai problemi del proprio paese [...] orienta sia la sua poesia, di tendenza modernista, sia la sua attività di storico, di critico e di uomo politico. Tra le sue opere sono da ricordare: Baladas guaraníes (1925), Proceso y formación de la cultura paraguaya (1938), El paraguayo y la ...
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Storico e uomo politico romano (m. forse prima del 36 a. C.), di origine greca. Uomo politico influente di Mitilene, fu dal 67 circa consigliere di Pompeo nella politica orientale; per suo merito Mitilene [...] riebbe la libertà (62), cosicché, dopo la morte, fu onorato dai suoi compatrioti come Zèus Eleuthèrios. Da Pompeo ebbe la cittadinanza romana; vicino a lui dopo Farsalo, gli consigliò la fuga in Egitto. ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] la Scolastica, scopre - sempre secondo il De S. - l'uomo e la natura e li canta in bellezza, ma non ha, anch approfondisce sempre più, tormentando il Tasso, generando il cosiddetto "uomo del Guicciardini" (l'italiano pieghevole agli eventi, e cioè ...
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Commediografo, giornalista e uomo politico italiano (Pozzuoli 1891 - Roma 1960). Diede al teatro parecchi lavori, tra i quali: La sera del sabato (1934); Mani in alto (1935); Supergiallo (1936); Il sole [...] a scacchi (1940); Il pretore de Minimis (1950); L'attesa dell'angelo (1952). Nel 1944 fondò in Roma il settimanale L'uomo qualunque, e facendo leva sul disagio dei ceti medî e della piccola borghesia, suscitò un largo movimento di opinione pubblica, ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Digione 1763 - Parigi 1839). Avvocato, editore di un Bulletin de l'Assemblée, contenente i resoconti delle sedute della Costituente, e poi del Moniteur Universel, [...] a Napoli (1793), dove però non giunse perché arrestato in viaggio dagli Austriaci. Al ritorno di Bonaparte dall'Egitto ne divenne l'uomo di fiducia; conte dell'Impero e duca di Bassano (1809), fu ministro degli Esteri (1811-13). Ministro di stato e ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Rionero in Vulture 1848 - Napoli 1932), nipote del precedente; uomo di destra, legato politicamente al Sonnino, fu deputato dal 1880 al 1909, e senatore dal 1909. Prosatore [...] elegante e nitido, si deve a lui principalmente il vasto interesse per la questione meridionale. Nelle sue opere (La questione demaniale nelle provincie meridionali, 1882; Il Mezzogiorno e lo Stato Italiano, ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Mühlebach, Alto Vallese, 1465 circa - Roma 1522); ordinato prete a Roma (1489), fu uomo di fiducia di Giorgio Soprassasso nella lotta contro il vescovo di Sion e i partigiani [...] della Francia (1494-96); poi, divenuto (1499) egli stesso vescovo di Sion, svolse un'intensa attività politica antifrancese, rompendo (1509) col suo antico alleato Soprassasso. Creato cardinale in segreto ...
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Generale e uomo politico cinese (Xiangcheng, Henan, 1859 - Pechino 1916). Servì (1882) nell'esercito cinese in Corea e nel 1885 fu inviato come diplomatico a Seul. Dopo la sconfitta cinese nella guerra [...] del Zhili (od. Hebei). Destituito da tutte le cariche alla morte dell'imperatrice Cixi (1908), di cui era divenuto uomo di fiducia, emerse, in seguito alla situazione creata dalla rivoluzione del 1911, come figura politica capace di conciliare le ...
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Filosofo e uomo politico (Leognano, Teramo, 1744 - Teramo 1835). Scolaro del Genovesi a Napoli, seguace di Locke e Condillac, acquistò fama con le sue opere giuridiche ed economiche (Riflessioni sulla [...] opera più importante i Pensieri sulla storia e sull'incertezza e inutilità della medesima (1806), in cui egli, ardente assertore dell'indefinita perfettibilità dell'uomo, porta alle ultime conseguenze l'antistoricismo illuministico del Settecento. ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...