Critico letterario e uomo politico romeno (Craiova 1840 - Bucarest 1917). Prof. di filosofia dell'univ. di Iaşi (dal 1872), poi (dal 1883) a Bucarest, fu più volte deputato e ministro (dell'Istruzione [...] studî e saggi raccolti nei tre volumi di Critice (1892-93), in cui M. propugna un nuovo orientamento nella cultura romena. L'uomo e l'animatore di cultura si rivelano nelle sorprendenti Ynsemnări zilnice ("Annotazioni giornaliere", postume, 1937-43). ...
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Scrittore e uomo politico (Firenze 1749 - Löbichau, Sassonia, 1809). Scolopio, poi (1774) semplice chierico secolare e abate, prof. nell'univ. di Modena (1772-82). Presentato dal principe Lubomirski al [...] re Stanislao di Polonia, ne divenne l'uomo di fiducia (1789): servì da anello di congiunzione tra il re e il partito patriottico polacco e contribuì alla compilazione della Costituzione del 1791. In missione a Dresda (1792), fu arrestato dagli ...
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Cardinale e uomo politico spagnolo (Torrelaguna 1436 - Roa 1517). Dopo essere stato impiegato a Roma nei tribunali ecclesiastici fino al 1465, tornò in Spagna. Fattosi (1484) francescano, nel 1492 divenne [...] di Toledo. Da allora, fino alla morte, ebbe importanza centrale nella vita politica spagnola: energico e acuto uomo di governo, fu il vero ispiratore e condottiero delle campagne dell'Africa settentrionale che condussero alle grandi vittorie dei ...
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Giornalista e uomo politico (Como 1799 - Napoli 1862); il suo vero nome era Angelo Bianchi. Espulso dal Canton Ticino (1835), si trasferì a Milano (fino al 1847) e poi a Torino (1848), dove fu redattore [...] anche in libri e opuscoli le più accese questioni politiche e religiose. Trasferitosi poi a Napoli, vi diresse La Patria. Uomo di vasta cultura, ma di scarso senso storico e critico, risentì forse troppo della improvvisazione e della disinvoltura ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] dopo la sua morte si ricordano Gramsci (a cura di E. Ragionieri, Roma 1967), che raccoglie i suoi principali scritti sull'uomo politico e pensatore sardo, e le Lezioni sul fascismo (a cura di E. Ragionieri, Roma 1970). P. Togliatti, Sul fascismo (a ...
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Giurista, scrittore e uomo politico italiano (Firenze 1889 - ivi 1956). Prof. univ. dal 1915, insegnò (dal 1924) diritto processuale civile nell'univ. di Firenze; socio nazionale dei Lincei (1947). Insigne [...] 43), va ricordata la ricca serie di saggi raccolti negli Studi sul processo civile (6 voll., 1930-1956). Le esperienze dell'uomo di legge gli hanno fornito materia di arguta riflessione morale (Troppi avvocati!, 1921; Elogio dei giudici scritto da un ...
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Generale e uomo politico colombiano (Rosario de Cúcuta, Santander, 1792 - Bogotá 1840), fondatore della moderna Colombia. Partecipò sin dal 1810 alle guerre d'indipendenza contro la Spagna e dal 1817 combatté [...] Gran Colombia si sciolse, S. fu eletto primo presidente della Repubblica della Nueva Granada (Colombia e Panama, 1832-37). Uomo di legge e di formazione liberale, animato da rette intenzioni e da un notevole interesse per l'educazione pubblica, S ...
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Scrittore e uomo politico inglese (Londra 1803 - Torquay 1873). Ottenne il primo successo con Pelham (1828). Nel 1834 uscirono The pilgrims of Rhine e il romanzo che gli diede la fama, The last days of [...] una trilogia che ha per idea centrale l'effetto psicologico dell'ambiente sul carattere. Autore versatile e fecondo, fu anche uomo di vivi interessi politici e sociali. Deputato al parlamento dapprima con i liberali (1831-41), quindi con il partito ...
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Geografo e uomo politico (Woodstock, Vermont, 1801 - Vallombrosa 1882). Di ingegno assai versatile, alternò l'attività politica e diplomatica allo studio di varie discipline. Fu membro del Congresso degli [...] nostra lingua (1870) e ripubblicata con titolo leggermente diverso dieci anni dopo. M., illustrando le trasformazioni operate dall'uomo sull'ambiente naturale, anticipa di molti decennî, per alcuni aspetti, le idee del geografo francese J. Brunhes e ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...