Filosofo del diritto e uomo politico (Monaco di Baviera 1802 - Bad Brückenau 1861). Prof. prima a Würzburg (1832), poi a Erlangen (1834), infine (dal 1840) all'univ. di Berlino, fu a capo del partito conservatore, [...] esercitando una notevole influenza sulla politica prussiana sotto Federico Guglielmo IV. La sua opera fondamentale, Die Philosophie des Rechts nach geschichtlicher Ansicht (2 voll., 1830-38; trad. it. ...
Leggi Tutto
Chimico e uomo politico (Parigi 1755 - ivi 1827). Giacobino, fu tra i promotori della giornata del 10 ag. 1792 e presiedette la famosa assemblea del 30 maggio 1793, in cui fu decisa la sorte dei girondini, [...] contro i quali egli capeggiò il giorno successivo la rivoluzione popolare di Parigi. Dal Comitato di salute pubblica fu incaricato dell'organizzazione degli armamenti per l'esercito repubblicano. Incriminato ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico romano (sec. 2º a. C.). Di origine popolare, ebbe la pretura nel 153: inviato contro i Lusitani ribelli, subì inizialmente una sconfitta, ma riuscì poi a concludere vittoriosamente [...] la campagna, meritando il trionfo. Console nel 146, ebbe il comando della guerra acaica: presso Leucopetra, località dell'Istmo di Corinto, sgominò gli Achei, comandati da Dieo, ed entrò in Corinto, saccheggiandola ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e uomo politico (Wykeham 1324 - Winchester 1404). Segretario di re Edoardo III, fu cancelliere e vescovo di Winches ter (1367), spiegando opera riformatrice verso l'amministrazione e valorizzando [...] il partito della corte. Imputando ai suoi consigli gl'insuccessi militari del 1369-70, nobili e parlamento imposero a Edoardo la sua sostituzione. Sostenitore del costituzionalismo ecclesiastico, appoggiò ...
Leggi Tutto
Generale e uomo di stato statunitense (Lexington 1793 - Hunts ville, Texas, 1863); da giovane partecipò ai combattimenti contro gli Indiani (1812); fu poi membro del Congresso e governatore del Tennessee [...] (1827), quindi (1829) si ritirò presso la tribù dei Cherokee da cui era stato adottato, e si recò più tardi (1832) a Washington, per chiedere la destituzione, per disonestà, di alcuni agenti degli USA ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico italiano (Crema 1851 - ivi 1921). Di nobile famiglia, nel 1870 si arruolò in Francia fra i volontarî di Garibaldi nei Vosgi e poi nell'esercito del governo di difesa nazionale; [...] servì ancora la Francia nella legione straniera. Rientrato in patria nel 1871, divenne ufficiale di artiglieria. Combatté negli anni 1915-16 sul Carso e diresse le operazioni per la conquista di Gorizia. ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico olandese (Barrahuys, Frisia, 1507 - Bruxelles 1577); seguì ad Avignone e a Bourges le lezioni di A. Alciato; insegnò a Padova (1532-33) e a Ingolstadt (1537-42). Nel 1541 Carlo [...] V lo nominò membro del consiglio segreto a Bruxelles, di cui (1549) divenne presidente. Propenso a ritirarsi dalla vita pubblica dopo l'abdicazione di Carlo, Filippo II lo convinse a rimanere: V. si trovò ...
Leggi Tutto
Umanista e uomo politico (Venezia 1390 - ivi 1454). Fu allievo, a Padova, di G. Barzizza e studiò poi a Venezia il greco con Guarino: frutto di questi ultimi studî fu la traduzione (1415) dell'Aristide [...] e del Catone Maggiore di Plutarco. Passato a Firenze, entrò in relazione con i maggiori rappresentanti dell'umanesimo di quella città e scrisse per le nozze di Lorenzo di Giovanni de' Medici il grazioso ...
Leggi Tutto
Pubblicista e uomo politico (Limoges 1803 - Marsiglia 1854). Collaborò al Temps, al Constitutionnel (che diresse nel 1833-34), al Courier français (di cui fu redattore capo dal 1839 al 1842), alla Revue [...] des deux mondes, al Journal des économistes, sempre sostenendo idee liberali e criticando le nuove tendenze socialiste. Nel 1842 propose una lega doganale tra la Francia, il Belgio, la Spagna e la Svizzera, ...
Leggi Tutto
Letterato, uomo politico e mineralista (Macerata 1801 - Firenze 1863). Autore, in gioventù, di versi lodati da V. Monti e G. Perticari, frequentò a Roma l'Accademia ecclesiastica: uscitone prelato, senza [...] aver preso però gli ordini sacri, intraprese la carriera di governo. Reggente della legazione di Ravenna durante l'assenza di A. Rivarola, quindi a Spoleto come delegato, fu infine a Roma dove divenne ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...