Generale e uomo politico romano (m. dopo il 184 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione, console nel 218, e fratello (incerto se maggiore o minore) dell'Africano; fu inviato in qualità di legato militare [...] del fratello in Spagna, dove nel 207 diresse l'assedio e la presa di Oringis nel territorio dei Bastetani. Nel 205, sempre col fratello, fu in Africa e in Sicilia, di cui ebbe il governo come pretore nel ...
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Militare e uomo politico ucraino (Poltava 1879 - Parigi 1926). Attivo fra i nazionalisti ucraini alla fine del sec. 19º, nel 1905 fu fra i fondatori del Partito socialdemocratico ucraino dei lavoratori. [...] Nel luglio 1918 divenne ministro della Guerra della Repubblica Popolare Ucraina (RPU), proclamata in giugno dagli indipendentisti. Dopo l'occupazione tedesca dell'Ucraina (febbr.-nov. 1918) acquisì la ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Iesi 1855 - Roma 1941), discendente per parte di madre da A. Vespucci. Si schierò su posizioni di un liberalismo aperto ai problemi sociali sino a militare nella sinistra [...] cavallottiana che nel 1892 lo inviò al parlamento per il collegio di Ancona. Spirito avventuroso, nel 1885 combatté in Bulgaria a fianco di Alessandro di Battenberg; un lungo viaggio nell'America Meridionale ...
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Scrittore e uomo di stato polacco (Derkały, Wołkowysk, 1750 - Varsavia 1812). Studiò a Cracovia, Vienna e Roma, dove si laureò in giurisprudenza e teologia. Come membro della "Commissione educativa" riordinò [...] l'univ. di Cracovia e le diede nuova vita; ebbe poi parte preponderante nella riforma politica e sociale, consacrata nella costituzione del 3 maggio 1791. Dopo la vittoria della Russia dovette rifugiarsi ...
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Poligrafo, militare e uomo politico (Firenze 1793 - ivi 1857). Studiò matematica e scienze a Pisa e pubblicò le due monografie Saggio sulle macchine a vapore (1816) e Sulla navigazione a vapore nella Gran [...] Bretagna (1817), che per prime posero in risalto in Italia l'importanza economica della scoperta. Recatosi in Russia, entrò nell'esercito zarista (1819-29) raggiungendo il grado di colonnello; dal soggiorno ...
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Giurista e uomo politico (Bausset, Tolone, 1746 - Parigi 1807). Dal 1765 esercitò l'avvocatura nel parlamento di Aix, che abbandonò nel 1790 per rifugiarsi a Lione e a Parigi. Chiamato (1800) da Napoleone [...] a preparare con F.-D. Tronchet e F. Bigot de Préameneu il progetto di codice civile, nello stesso periodo formulava un piano di articoli organici del culto cattolico, che fu preso a base di una legge imperiale ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Valenza 1476 circa - Capo d'Orso, Amalfi, 1528). Dopo aver dato buona prova del suo valore soprattutto al servizio di Consalvo di Cordova e combattendo per i Cavalieri [...] di Rodi, fu nominato da Ferdinando il Cattolico viceré di Sicilia (1509) e governatore e castellano a vita di Tripoli (1510). Da Palermo, dove volle limitare le usurpazioni nobiliari e insediò il Sant'Uffizio, ...
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Generale e uomo politico (Paternò 1774 - Napoli 1853); combatté prima (1796) contro i Francesi in Lombardia, poi, a Napoli, aderì alla repubblica (1799), sicché dovette presto andare in esilio. A Napoli [...] tornò (1806) al seguito di Giuseppe Bonaparte, che seguì poi in Spagna. Nel 1815 partecipò al tentativo di G. Murat, che, dopo la sconfitta di Tolentino, lo incaricò di sottoscrivere la convenzione di ...
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Storico, grammatico e uomo politico romano (n. 334 circa - m. 394 d. C.). Amico di Simmaco (e con lui imparentato), zelante fautore del paganesimo, ebbe cariche sotto Graziano e sotto Teodosio, che per [...] la sua dottrina lo volle a corte quale quaestor sacri palatii; intorno al 383, e nuovamente intorno al 390, fu prefetto del pretorio per l'Italia, l'Illirico e l'Africa. Passato all'usurpatore Eugenio ...
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Drammaturgo, ingegnere, economista e uomo politico spagnolo (Madrid 1832 - ivi 1916). Fu ministro delle Finanze nel 1874, e alla sua iniziativa è dovuta la creazione del Banco de España. Nel 1904 ricevette, [...] insieme a Mistral, il premio Nobel per la letteratura. Delle sue opere teatrali, declamatorie ed eloquenti, che presentano per lo più casi di coscienza e conflitti morali, ricordiamo: En el puño de la ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...