Saggista e uomo politico afro-francese (Fort-de-France, Martinica, 1925 - New York 1961); studiò medicina e psichiatria in Francia. Nel 1952 si trasferì in Algeria per esercitare la professione di medico [...] e psichiatra; entrato in contatto col Fronte di liberazione nazionale (FLN) ne diresse il giornale. Nei suoi libri (Peau noire et masques blancs, 1952, trad. it. Il negro e l'altro, 1965; L'An V de la ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Santa Cruz de Tenerife 1809 - Biarritz 1867). Prese parte alla guerra civile del 1834, a favore di Maria Cristina; esiliato nel 1840, tre anni dopo tornò in patria contribuendo [...] alla caduta del gen. Espartero. Capitano generale a Cuba (1844-48), si riconciliò con Espartero e nel 1854, d'accordo con i progressisti, capeggiò una riuscita rivolta militare. Ministro della Guerra, ...
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Generale e uomo politico birmano (n. presso Yenangyaung 1914 - m. Rangoon 1947). Leader del movimento nazionalista birmano dalla fine degli anni Trenta, nel 1942 appoggiò l'occupazione giapponese e assunse [...] il ministero della Difesa nel governo "indipendente" installato a Rangoon. Rivelatasi puramente formale l'indipendenza concessa da Tokyo, A. S. diede vita nel 1944 all'Anti-fascist people's freedom league ...
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Diplomatico e uomo politico austriaco (Ratisbona 1806 - Vienna 1899), in servizio (1828-41) alla cancelleria di stato e nelle legazioni di Berlino e di Londra e incaricato d'affari a Darmstadt e a Bruxelles. [...] Ministro d'Austria a Stoccolma (1841) e a Rio de Janeiro (1843), governatore civile del Lombardo-Veneto (1853), quindi (1855) plenipotenziario presso la Confederazione germanica a Francoforte. Presidente ...
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Letterato e uomo politico irlandese (Dublino 1879 - ivi 1916). Direttore della Gaelic League (fondata nel 1893), sostenne l'uso della lingua irlandese come strumento di resistenza alla dominazione inglese. [...] Tra i creatori dei Volontarî irlandesi (1913), fu quindi membro del consiglio supremo della Fratellanza repubblicana irlandese (1914), ostile alla concessione di qualsiasi sostegno alla Gran Bretagna nella ...
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Giurista e uomo politico argentino (Salta 1835 - Buenos Aires 1914). Svolse varie missioni diplomatiche: in Bolivia (1872), in Perù (1877), in Brasile (1881), in Cile (1882) e si distinse anche come giurista; [...] fu rappresentante dell'Argentina al Congresso americano dei giuristi (Lima, 1877) e membro della commissione internazionale d'arbitrato tra Cile e Bolivia dopo la fine (1881) della guerra del Pacifico. ...
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Scrittore e uomo politico catalano (Vic 1813 - Madrid 1871). Di vivace ingegno, ha lasciato un'opera vasta e frammentaria, nella quale spiccano Emancipación literaria didáctica (1837), libro di precettistica [...] in versi, d'ispirazione romantica; Mis flores (1837); Mi deportación (1839); La revolución de Julio (1854); Solimán y Zaida (1849), leggenda araba. Notevole successo conseguì nel genere satirico con El ...
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Militare e uomo politico inglese (n. Dublino 1623 - m. nel Cambridgeshire 1684). Combatté sotto Cromwell e fu membro dei suoi parlamenti (1654-59). Residente inglese all'Aia (1657) col compito di promuovere [...] l'unione delle potenze protestanti, seppe mostrarsi abile diplomatico. Rimase a quel posto anche dopo la restaurazione essendo riuscito, arrestando e consegnando agli Inglesi i regicidi rifugiati in Olanda, ...
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Autore drammatico e uomo politico francese (Chamouilley, Haute-Marne, 1777 - Parigi 1845); tra le sue commedie si ricordano: Le rêve (1799); Brueys et Palaprat (1807) e soprattutto Les deux gendres (1810), [...] che ebbe molto successo. Fu uno dei letterati più in vista sotto l'Impero e la Restaurazione, ed ebbe anche una brillante carriera politica: prima censore del Journal de l'Empire, divenne nel 1810 censore ...
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Storico e uomo politico polacco (Ruda 1885 - Londra 1975); prof. (1920-33) nell'univ. di Cracovia, direttore (1921-39) della rivista Reformacja w Polsce ("La riforma in Polonia"), ha svolto poi (1939-48) [...] un'attività prevalentemente politica: ambasciatore nell'URSS (1941-42) e a Roma (1945-47). Socio straniero dei Lincei (1948). I suoi studî riguardano soprattutto il pensiero politico e religioso polacco ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...