Storico e uomo politico tedesco (Lipsia 1812 - ivi 1901), insegnò dal 1838 filosofia, economia politica e diritto costituzionale all'univ. di Lipsia. Deputato nel 1848 all'Assemblea di Francoforte, fece [...] parte della deputazione che offrì la corona imperiale a Federico Guglielmo IV di Prussia. Destituito dall'insegnamento per motivi politici dal 1853 al 1865, fu deputato nazionale-liberale alla Camera sassone ...
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Viaggiatore e uomo politico inglese (Londra 1879 - Parigi 1919). Viaggiò più volte in Siria e Mesopotamia. Deputato conservatore (1911), conoscitore dei problemi politici del Vicino Oriente, nel 1915 fu [...] scelto come rappresentante inglese per le trattative tra Inghilterra e Francia (rappresentata da Georges Picot) sul destino della Siria, che portarono all'accordo Sykes-Picot, concluso nel 1916, che stabiliva ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Guise, Aisne, 1760 - Parigi 1794). Avvocato, sin dall'inizio della Rivoluzione francese fu in prima linea; i suoi opuscoli La France libre, Discours de la Lanterne [...] aux Parisiens lo resero subito noto. Subì prima l'influsso di Mirabeau, poi quello di Danton; nel suo settimanale Les Révolutions de France et de Brabant (novembre 1789 - luglio 1791) assunse una posizione ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1790 - ivi 1870); prof. di storia e letteratura alla Sorbona (1816-30), la sua opera maggiore di critico resta il Cours de littérature française (1828-29) in [...] due parti distinte: Tableau de la littérature au Moyen âge e Tableau du XVIIIe siècle, che aprirono la via agli studî di letteratura comparata. Accademico di Francia (1821), pari di Francia (1832), due ...
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Generale e uomo politico messicano (Città di Messico 1832 - Querétaro 1867). Nel 1856 insorse a Puebla col suo reggimento contro il governo liberale del presidente provvisorio Ignacio Comonfort. Scoppiata [...] la guerra civile (1858-60), fu a capo del partito conservatore e nel febbr. 1859 successe a F. Zuloaga come presidente della repubblica. Dopo aver assediato senza esito B. Juárez a Vera Cruz, M. fu sconfitto ...
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Storico e uomo politico (Napoli 1826 - Firenze 1917), fratello di Emilio. Esule a Firenze dopo aver partecipato al moto napoletano del 1848, insegnò storia all'univ. di Pisa (1859) e all'Istituto di studi [...] superiori di Firenze (1865-1913). Socio nazionale dei Lincei (1878), deputato (1870-76; 1880-82), senatore (dal 1884), fu ministro della Pubblica istruzione (1891-92), presidente della Dante Alighieri ...
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Uomo politico e letterato svedese (n. Jönköping 1905 - m. presso Ndola, Zimbabwe, 1961), figlio di Hjalmar (primo ministro nel 1914). Segretario generale al ministero delle Finanze dal 1936 al [...] 1945, poi esperto economico al ministero degli Esteri, presidente della Banca nazionale di Svezia dal 1941 al 1947, vicepresidente del consiglio esecutivo dell'OECE. Segretario generale delle Nazioni Unite ...
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Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l'anno successivo prese parte alle "dieci giornate" di Brescia. Riparato in Toscana [...] fino al 1851, nel 1859, dopo un breve esilio in Svizzera, fu inviato da Garibaldi a Brescia, dove promosse l'insurrezione di giugno. Deputato della Sinistra dal 1860, ministro dei Lavori pubblici (1876-77) ...
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Storico e uomo politico (S. Giorgio Canavese 1766 - Parigi 1837); di idee giacobine, fu medico dell'armata d'Italia (1796-1797) e in seguito di una spedizione francese a Corfù (1797-98); successivamente [...] divenne membro del governo provvisorio piemontese (1798) e della commissione centrale per il dipartimento dell'Eridano (1799). Dopo le disfatte francesi del 1799, esulò a Grenoble e a Parigi e fu del gruppo ...
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Patriota e uomo politico italiano (Pavia 1825 - Capodimonte, Napoli, 1889); figlio primogenito di Carlo e di Adelaide Bono, ardente neoguelfo in gioventù, volontario nella guerra del 1848, aderì nel 1850 [...] al partito mazziniano e poco dopo fu costretto a rifugiarsi in Piemonte. Passato in Svizzera, si allontanò dalle posizioni mazziniane, e, tornato a Genova, vi conobbe nel 1854 Garibaldi, al cui seguito ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...