rabbia
Mauro Capocci
Malattia infettiva provocata da un virus a RNA che determina un’encefalite a esito letale. Viene trasmessa all’uomo da animali infetti tramite la saliva o per lambitura di una ferita [...] per via extracerebrale. Tali virus sono stati utilizzati per la preparazione di vaccini antirabbici sia per la somministrazione all’uomo sia per la vaccinazione di animali. Già nel 1885 Luis Pasteur dimostrò l’efficacia del vaccino vivente attenuato ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] . Esse hanno una costante di sedimentazione di 7 S e un peso molecolare di 160.000. La loro concentrazione nel sangue dell'uomo è di circa 12 mg/ml. Le IgG sono dotate di alcune particolari qualità, quali la possibilità di attraversare la placenta e ...
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In genetica, individuo o cellula che, per un determinato carattere mendeliano, possiede una coppia di alleli identici, come un uomo albino che ha ricevuto da entrambi i genitori l’allele a per l’albinismo. [...] La discendenza di individui omozigoti per lo stesso carattere incrociati fra loro o autofecondati costituisce una linea pura ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] Loeffler e P. Frosch, e nel 1901 da W. Reed per un v. umano, l’agente della febbre gialla, trasmesso all’Uomo dalla puntura di alcune zanzare (Aedes aegypti). V. Ellerman e O. Bang nel 1908 in Danimarca dimostrarono la trasmissibilità della leucemia ...
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Gruppo di virus oncogeni a DNA, appartenenti alla famiglia Papovaviridae. I p. sono rappresentati dai virus del papilloma (dell’uomo, del coniglio, dei bovini e dei cani), dai virus del polioma, dal p. [...] 40 della scimmia (SV40; v. fig.) e dai virus SV40-simili dell’uomo. Il genoma dei p. è costituito da DNA circolare a doppia elica superavvolto. L’intera sequenza del DNA di SV40 è nota ed è costituita da 5243 coppie di basi. Il ciclo vitale del virus ...
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Nome comune di un gruppo di sostanze morfinosimili (dette anche morfine endogene) presenti nel cervello di tutti i mammiferi, uomo compreso. La loro esistenza è stata supposta e poi provata in base alla [...] presenza nel cervello di recettori della morfina. La stimolazione con una blanda corrente elettrica di aree del cervello particolarmente importanti per il controllo del dolore, in quanto a esse arrivano ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] 17° sec. nacque la parassitologia moderna; il suo fondatore, F. Redi, studiò accuratamente e descrisse molti p. esterni e interni dell’uomo e di vari animali domestici e selvatici. G.M. Lancisi, B. Ramazzini, A.M. Valsalva proseguirono la via di Redi ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] inseriti in un v., le proteine del virus dell’afta epizootica nel bestiame e quelle del virus dell’epatite nell’Uomo utili per l’immunizzazione, enzimi quali l’insulina, ormoni (per es., la somatomedina) e l’attivatore tissutale del plasminogeno. Per ...
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Genere di Batteri della famiglia Enterobatteriacee che comprende un gruppo molto numeroso di batteri gram-negativi. Il nome deriva da quello del medico statunitense Daniel Elmer Salmon (Mount Olive, New [...] Jersey, 1850 - Butte, Montana, 1914). I microrganismi appartenenti al genere S. sono ubiquitari e patogeni per l’uomo e per gli animali, nei quali provocano solitamente una gastroenterite acuta, detta salmonellosi, a decorso benigno. Fanno eccezione ...
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Riferito a pianta o animale, organismo che ha raggiunto lo stadio definitivo della vita, divenendo capace di riprodursi. Riferito all'uomo, persona giunta, in ambito fisico e psichico, a piena maturità, [...] acquistando la capacità di essere autonoma e di assumersi responsabilità, contestualmente alla cultura o comunità di appartenenza. Nell'ambito del sistema di istruzione e formazione si parla di educazione ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...