Geni che controllano lo sviluppo. In Drosophila melanogaster l’attività dei prodotti dei geni della segmentazione divide l’embrione precoce, o blastoderma, in una serie di unità lineari simili (unità metameriche); [...] il moscerino si trasformi in un laboratorio vivente per studiare le funzioni di geni provenienti da specie differenti compreso l’uomo (➔ Hox). In Drosophila melanogaster, come in molti invertebrati, il corpo è costituito da un insieme di segmenti, e ...
Leggi Tutto
(o Piroplasmidi) Ordine di Sporozoi Emosporidi (o Protozoi Labirintulei, in altre classificazioni), parassiti del sangue, in genere di Mammiferi domestici, equini, bovini e ovini, ma anche selvatici, [...] alle infezioni causate da P. della famiglia delle Babesie ed è sinonimo di babesiosi, malattia che nell’uomo rappresenta una tipica zoonosi che si manifesta con sintomatologia e quadri ematologici difficilmente distinguibili da quelli della malaria ...
Leggi Tutto
Genetista statunitense (n. Los Angeles 1939). Vincitore nel 2001, insieme a R. T. Hunt e P. M. Nurse, del premio Nobel per la medicina o la fisiologia per i suoi studi riguardanti la regolazione del ciclo [...] del lievito Saccharomyces cerevisiae, organismo eucariotico unicellulare nel quale è possibile studiare processi importanti per la salute dell'uomo, quali il controllo genetico delle fasi del ciclo cellulare. H., per primo, ha compreso che ogni tappa ...
Leggi Tutto
IDROBIOLOGIA (XVIII, p. 727)
Livia Tonolli
È questo un termine molto generale con il quale si definisce lo studio della vita degli organismi acquatici, siano essi marini, estuariali, di acque continentali [...] punto a mettere in evidenza il significato dell'impatto della terraferma, con tutti i prodotti di rifiuto derivanti dall'uomo e dalle sue attività, sull'acqua: nel caso dell'ambiente costiero marino e, in particolare, deltizio ed estuariale, dove ...
Leggi Tutto
Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Alberto Credi
Margherita Venturi
I congegni biochimici che presiedono a tutte le funzioni vitali, dalla sintesi dell'ATP (adenosintrifosfato) ai movimenti muscolari, [...] più di tanto qualora si pensi alle capacità di quello stupefacente computer chimico che è rappresentato dal cervello dell'uomo.
Bisogna anche sottolineare che tutto quanto è stato qui descritto si riferisce a sistemi studiati in soluzione, dove un ...
Leggi Tutto
. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] , Opere, vol. V, lettera prima, pp. 209-54, Milano 1825-26; G. Montalenti, Lazzaro Spallanzani, ivi 1928; A. Carrel, L'uomo, questo sconosciuto, ivi 1936; P. De Latil, Il pensiero artificiale, ivi 1962; J. Rostand, Lazzaro Spallanzani, Torino 1963; V ...
Leggi Tutto
Chimico biologo, nato a Copenaghen il 21 febbraio 1895. Fu insegnante di chimica alla scuola di agraria e veterinaria di Copenaghen dal 1920 al 1923, di biochimica nel laboratorio di fisiologia in quella [...] Zurigo (P. Carrer); ricercò la presenza e concentrazione della vitamina negli alimenti ed il suo fabbisogno per l'uomo e scoprì che batterî intestinali sanno sintetizzare naftochinoni. Studiò infine le applicazioni cliniche della vitamina K. Sono di ...
Leggi Tutto
Acidi grassi
Claudio Galli
Gli acidi grassi sono composti liposolubili formati da catene di atomi di carbonio dotate di un gruppo terminale carbossilico, che conferisce loro proprietà acide. La biosintesi [...] Non è noto tuttavia in che proporzione gli acidi altamente insaturi presenti nei tessuti degli onnivori, e quindi dell'uomo, vengano ingeriti con la dieta o vengano sintetizzati nell'organismo a partire dai precursori linoleico e linolenico.
I grassi ...
Leggi Tutto
CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] e nonostante i richiami alla gradualità e alla concretezza che gli venivano dall'amico G. Vailati, il C. finì con l'indicare nell'uomo il "fine di natura" (I, p. 208), con lo sminuire l'efficacia di critiche acute e bene impostate che aveva mosso al ...
Leggi Tutto
Elena Cattaneo
Staminali: il trapianto delle cellule perdute
Le cellule staminali popolano i nostri tessuti, dalle prime fasi di vita fino all’epoca adulta. Esse sono caratterizzate da una forte capacità [...] di curare nei topi di
laboratorio il morbo di Parkinson
2009/ Prima sperimentazione con cellule staminali embrionali
2010 sull’uomo approvata dalla FDA, e messa in pratica dalla Geron Corporation per la cura dei traumi alla colonna
vertebrale
La ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...