CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] G. Mocenigo, p. 16), e giungeva a sottolineare, sia pure con una certa amara ironia, la necessità per l'uomo politico di svincolarsi dalla visione trascendente propria del cristianesimo, poiché giudicava "largamente superiore a quello, che ad umana ...
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LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] amor", il che indirizza a un'interpretazione allegorica dell'opera, incentrata sulle due principali forze che condizionano l'esistenza dell'uomo.
La trama, autobiografica, si divide abbastanza nettamente in due parti. La prima, fino al libro VI, è di ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] . Una comicità amara è invece quella che caratterizza il protagonista del Ser Lapo (dalla Femme juge et partie del Montfleury), uomo privo di scrupoli che perseguita la moglie, la quale riesce infine a provare la propria innocenza, secondo uno spunto ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] 1968, I, pp. 375-376), rovesciò la tesi, cara al Burckhardt e al Renan, del Petrarca umanista e primo uomo moderno; rivendicò il carattere prevalentemente allegorico dell'innamoramento e dell'amore del poeta di Laura (donde il significato mistico del ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] approdò ad alcun risultato, ancora una volta per motivi di carattere economico. "De Romanis - osservava il Leopardi - è un buon uomo, non estremamente interessato, e, se non altro, maneggiabile, ma in Italia, e massimamente a Roma, com'ella sa, non ...
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BONINCONTRI, Lorenzo
Cecil Grayson
Nacque a San Miniato il 23 febbr. 1410. Partecipò giovanissimo alla lotta contro i Fiorentini, sotto il cui dominio si trovava la sua città. Processato, fu bandito [...] naturalium... libri (1469-72), poema in esametri latini dedicato a Lorenzo de' Medici; tratta la natura del mondo e dell'uomo, e l'influsso degli astri, ed è di argomento teologico-filosofico anziché astrologico. Edito a Basilea (Winter) 1540, e 1575 ...
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DI FAYE, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Nacque il 1° genn. 1409 nel borgo di Malgrate (od. frazione di Villafranca in Lunigiana, prov. di Massa Carrara) da Francesco e da Guglielmina, figlia di Nicolò [...] . Egli vuole "far ricordo de li mey procesori per amaestramento di queli che ano a venire", proponendosi come modello di uomo che da umili origini e da illetterato, lottando contro le avversità, diventa persona ricca e colta, grazie alla propria ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] raccolta maggiore, Opere dell'Altissimo Poeta Fiorentino. Nelle quali descrive: Le bellezze d'una Donna, Le bellezze d'un Uomo, La descrizion di Primavera, Le invocazioni fatte in S. Martino. Sonetti, Capitoli, Strambotti, Firenze, "ad istanzia di M ...
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CAPRIN, Giulio
Francesco Del Beccaro
Nacque a Trieste il 22 marzo 1880 da Enrico, impiegato, e da Emilia Maffei. Emigrata la famiglia in Toscana, e rimasto poco dopo orfano del padre e in precarie condizioni [...] ha risucchiato in sé quanta più storia ha potuto". Sono pagine a lungo meditate, frutto di vigile controllo, dove l'attenzione all'uomo rappresenta il fine ultimo e la moralità stessa da cui muove talvolta il ritratto di un intero paese, del quale si ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] stesso, straripante caterva di citazioni pazientemente composte in mosaico con la sua infaticabile penna di grafomane. L'uomo era invece mite, cortese, sollecito, tutto preso da crucci amministrativi e domestici, afflitto da malanni continui, da ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...