LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] grande laico cristiano del nostro tempo, in Testimonianze su G. L., pp. 23-28). Dossetti ha ricordato il L. come uomo di preghiera, cui attendeva "con signorile riservatezza e amorosa fedeltà"; il suo impegno nel lavoro, "ritmato con serena e pacata ...
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Sociniano polacco (n. nel ducato di Mazovia, prima metà del sec. 16º - m. dopo il 1584). Calvinista, si accostò ben presto ai sociniani per il suo vivace antitrinitarismo: ma la dottrina radicale da lui [...] sostenuta - che Gesù fosse un uomo, e non fosse stato assunto alla divinità - lo portò alla rottura (1565) con lo stesso Socino, con il quale poi senbra si sia riconciliato; comunque i suoi seguaci entrarono a far parte della comunità unitariana ...
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Padre della Chiesa (Alessandria 190 circa - ivi 264); capo della scuola catechistica, vescovo di Alessandria (247-48), sfuggito alla persecuzione di Decio (250), esiliato (257-58) da quella di Valeriano, [...] tornò ad Alessandria dopo l'editto di Gallieno (260). Uomo d'azione più che di speculazione, mostrò, nella risoluzione delle controversie del tempo, spirito di moderazione: combatté Novaziano (col quale fu in corrispondenza) e avversò l'ormai ...
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Nel Medioevo, giovane che serviva alla corte di principi e grandi personaggi; poteva essere di nascita nobile e dopo il servizio come p. diventare scudiero, poi essere armato cavaliere.
Si chiamava p. [...] anche il giovane servitore del barone o uomo d’arme, di condizione inferiore a quella dello scudiero e del donzello.
P. d’onore del Ss. Sacramento Associazione cattolica di fanciulli (dai 5 ai 14 anni) che si proponeva di rendere onore all’Eucaristia ...
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Nelle varie concezioni religiose, l’aldilà, il mondo ultraterreno, soprattutto come luogo in cui continuerebbe la vita dopo la morte.
Nelle religioni più legate a sistemi dottrinari e filosofici, che negano [...] l’idea di un’estinzione totale dell’uomo al momento della morte, si configurano, caso per caso, immagini diverse della situazione oltremondana dei morti. Circa le condizioni esistenziali dell’o., così come sono state immaginate e sentite, a tutti i ...
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Funerale
Claudia Mattalucci
di Red e Claudia Mattalucci
Funerale
Una definizione minimale di funerale (dal latino funus, "rito funebre") è quella che lo fa coincidere con la gestione dei resti del corpo [...] tutto originale. I resoconti etnografici provenienti da svariate regioni del mondo oppongono all'immagine dell'uomo doppio quella dell'uomo plurale, sintesi di molteplici principi o componenti. Una delle implicazioni delle concezioni plurali della ...
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peccato
Emanuela Prinzivalli
La violazione delle norme divine
Il termine peccato, rispetto ad altre parole di significato analogo – quali colpa, delitto, trasgressione, errore –, ha un’accezione religiosa [...] fare il male non fu univoco. All’epoca della nascita di Gesù in alcune correnti del giudaismo – accanto alla convinzione che è l’uomo, con il peccato, a introdurre il male morale – è presente anche la dottrina secondo la quale il male proviene da un ...
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semipelagianesimo Corrente teologica sviluppatasi soprattutto nei monasteri della Provenza nel 5° sec., quale reazione contro l’estremismo della posizione agostiniana circa la predestinazione e l’assoluta [...] gratuità della salvezza. I semipelagiani, pur non negando la necessità della grazia, ammettevano che l’uomo può cominciare, senza la grazia, l’opera della conversione e salvezza (initium fidei). ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] è, la definizione e il fine dell'insieme di opere in cui si manifestano le capacità, i tentativi, la sensibilità dell'uomo.La disputa sul culto delle immagini raggiunse forme ereticali e produsse alterni divieti e legittimazioni nei conflitti e nelle ...
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tradizionalismo Dottrina filosofico-religiosa, affermatasi nel cattolicesimo francese nell’età della Restaurazione, secondo la quale la ragione umana è impotente non solo rispetto alle verità soprannaturali, [...] (immortalità dell’anima, esistenza di Dio, vita futura, legge morale ecc.): l’uomo raggiunge queste verità solo per una rivelazione fatta da Dio all’uomo all’origine dell’umanità e trasmessa quindi per tradizione, attraverso la società.
Principali ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...