In biologia, tipo di riproduzione sessuale caratterizzato dal fatto che la cellula-uovo si sviluppa senza essere stata fecondata. Può essere spontanea (p. naturale), oppure provocata artificialmente (p. [...] . In genere gli individui ottenuti per p. sperimentale sono di sesso femminile. La p. si può ottenere anche fecondando uova con spermi che siano stati irradiati con forti dosi di raggi X. Il nucleo dello spermatozoo rimane gravemente danneggiato, ma ...
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In genetica, meccanismo per cui, durante la maturazione delle uova di Drosophila, i due cromosomi X non si separano, ma restano uniti e passano entrambi a uno dei poli della I divisione meiotica. Nella [...] specie umana sono note varie sindromi cliniche dovute ad anomalie di cromosomi sessuali per n. meiotica di cellule materne o paterne, come la sindrome di Klinefelter (➔ Klinefelter, Harry Fitch), in cui ...
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In biologia, che porta o che contiene l’uovo, o le uova. Negli Anellidi, sono detti segmenti o. i metameri in cui si formano le uova. Appendici o. Appendici a cui sono attaccate le uova fino alla schiusa [...] ) Formazione sacciforme, presente nelle femmine dei Crostacei Copepodi, degli Anellidi Oligocheti, di alcuni Anfibi e Osteitti, in cui vengono incubate le uova; corrisponde al follicolo ovarico, o follicolo di Graaf, dell’ovario dei Mammiferi. ...
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Stadio dello sviluppo embrionale dei Metazoi. Nelle b. derivate da uova a segmentazione oloblastica è una piccola sfera cava limitata da una parete di cellule con una cavità, il blastocele o cavità di [...] segmentazione. In quelle meroblastiche (a segmentazione parziale), la b. è una massa cellulare discoidale ( blastoderma o blastodisco) ...
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Dolce composto di farina, zucchero e grassi, con eventuale aggiunta di uova e di aromatizzanti: la fabbricazione su scala industriale è fatta con mezzi meccanici e la cottura in forni continui. ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] tratta di un fenomeno molto frequente all'interno di una stessa specie. Per esempio, circa il 15% dei nidi di storno contiene uova che non sono state deposte dalla femmina che le cova e che in seguito nutrirà i nidiacei, ma da altre femmine di storno ...
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POLLI e POLLICOLTURA
Anita Vecchi
. Col nome di polli si sogliono designare i Gallinacei domestici appartenenti alla famiglia dei Fasianidi (Phasianidae) e derivati dalle specie selvatiche del genere [...] re sono d'origine americana, l'ultima è belga, le altre due inglesi. La Wyandotte e la Rhode Island sono le più apprezzate per uova, la Sussex e la Orpington a piedi rosei, per la carne; la Plymonth Rock è la più imponente e, nel mantello rigato, la ...
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Genere (Rhinoderma) di Anfibi Anuri diffusi nel Cile; il maschio tiene le uova nel sacco vocale ove rimangono protette fino alla schiusa. ...
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Famiglia di Insetti Imenotteri Calcidoidei; piccoli, hanno ali frangiate; le larve parassitano uova e adulti di altri Insetti terrestri e acquatici. ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
ovaio
ovàio agg. e s. m. [der. di uovo], non com. – 1. Come agg., solo nelle locuz.: gallina o., che fa uova, che fa molte uova (più com. ovaiola); gennaio o., perché in questo mese le galline fanno più uova che negli altri mesi. 2. s. m....