GUANZATI, Luigi (al secolo Giovanni Antonio)
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Romano di Lombardia, nei pressi di Bergamo, il 15 nov. 1757 da Francesco e da Rosa Pinaroli; studiò filosofia nei collegi [...] ancora enunciata e i naturalisti di fine Settecento parlavano di ermafroditismo e partenogenesi, di organi della generazione e di uova, nell'unicellulare infusorio come nel ragno e nell'insetto. Il G. però aveva molti dubbi in proposito: riteneva ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] pettirosso è indotto a una risposta aggressiva dalla gola rossa del rivale, a una risposta di corteggiamento dal ventre gonfio di uova della femmina. La selezione degli stimoli, in modo che l'animale risponda solo a quelli chiave, è effettuata sia a ...
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INTERSTIZIALE, FAUNA
Emilia Stella
. La f. i. è composta da organismi viventi nell'acqua che colma gl'interstizi fra i granuli di sabbia e ghiaia dei depositi incoerenti e mobili del litorale marino [...] fisiologiche, molto spinte nei freatobi, sono: riduzione della fecondità, per cui vengono formate poche grandi uova, notevole durata del periodo embrionale, assenza di un determinato periodo riproduttivo, tendenza alla neotenia cioè alla ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] che l'uomo ha spesso sfruttato, selezionandole opportunamente: maggiore o minore produttività di latte o di carne o di uova, attitudine al lavoro, mansuetudine, istinti materni più o meno sviluppati, e talvolta curiose attitudini come quella dei topi ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] aveva dato inizio a un nuovo ciclo e le mutate condizioni ambientali avevano modificato gli organismi derivati dalle poche uova sopravvissute alla catastrofe. Anche lo svizzero Karl Wilhelm von Nägeli (1817-1891), in un saggio del 1856, sostenne la ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] soggette a un semplice sviluppo, o 'evoluzione', si riconnettono all'ovismo, che le fa risalire alla formazione originaria delle uova femminili ‒ tesi dominante tra i successori di Swammerdam e di Malpighi ‒ o all'animalculismo che li ricollega alla ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] nelle acque, nei foraggi o nei mangimi degli animali rende possibile la presenza di loro residui nelle carni, nel latte, nelle uova e nei prodotti derivati. Ciò può dare un'idea della complessità del problema in sede di studio e in sede applicativa ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] contempo è stato secreto dai carpelli dei fiori maschili, e abbandonano il siconio. Il processo quindi ricomincia da capo. Per evitare che le uova siano deposte in tutti i fiori esistono due tipi di fiori femminili: a stelo lungo e a stelo breve. Le ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] di Venezia); erano state indicate e descritte perfino le modalità per uno studio empirico, basato sull'osservazione di uova di gallina fecondate ed esaminate in momenti successivi di sviluppo. Nella filosofia della Natura di Aristotele, la questione ...
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L'Ottocento: biologia. Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Giulio Barsanti
Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Negli [...] dei morfologi di laboratorio, che lavoravano di microtomo prescindendo dalla vita reale dell'organismo, e il mestiere di 'sbattitori di uova' (egg-shakers), quello di chi si occupava magari anche di fisiologia ma con un approccio chimico-fisico, e ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
ovaio
ovàio agg. e s. m. [der. di uovo], non com. – 1. Come agg., solo nelle locuz.: gallina o., che fa uova, che fa molte uova (più com. ovaiola); gennaio o., perché in questo mese le galline fanno più uova che negli altri mesi. 2. s. m....