fradicio /'fraditʃo/ [metatesi di fracido]. - ■ agg. (pl. f. -ce o -cie) 1. a. [non più commestibile: un uovo f.; pesce f.; mele f.] ≈ (fam.) andato a male, avariato, (fam.) cattivo, guasto, marcio, putrido. [...] ↑ putrefatto. ↔ (fam.) buono, commestibile, fresco, integro, sano. b. (fig.) [che si comporta in modo moralmente condannabile: una società ormai f.] ≈ corrotto, disonesto, guasto, immorale, marcio. ↔ integro, ...
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coccia /'kɔtʃ:a/ s. f. [prob. da una var. volg. del lat. cochlea "chiocciola"] (pl. -ce). - 1. (disus.) [involucro esterno che protegge i crostacei] ≈ Ⓣ (zool.) carapace, corazza, Ⓣ (zool.) esoscheletro. [...] 2. a. (estens., region.) [rivestimento esterno di alimenti e altro, spec. se rigido: la c. dell'uovo] ≈ guscio. b. [rivestimento di alimenti e sim., spec. se morbido] ≈ buccia, [di piante] corteccia, [del pane] crosta, [di frutti] scorza. c. (region ...
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bagnare [lat. tardo balneare, der. di balneum "bagno"] (io bagno, ... noi bagniamo, voi bagnate, e nel cong. bagniamo, bagniate). - ■ v. tr. 1. a. [spargere d'acqua o d'altro liquido una persona o cosa [...] cosa si può ammollare (region. mollare), o anche impregnare: si pensi alle ricette di cucina (ammollare bene il pane nell’uovo prima di disporlo in una terrina). In contesti analoghi sono usati anche imbevere (il babà deve essere imbevuto di liquore ...
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meglio /'mɛʎo/ [lat. mĕlius, neutro di melior -oris "migliore"; trattato anche in ital. come comparativo di bene]. - ■ avv. 1. [come compar. dell'avv. bene, in modo migliore: riuscire m. nelle materie [...] m. non dirgli nulla; sarà m. che tu resti qui; ho creduto m. far di testa mia] ≈ preferibile. ● Prov.: (è) meglio un uovo oggi che una gallina domani ≈ chi si contenta gode; meglio soli che male accompagnati ≈ ‖ chi fa da sé fa per tre. ↔ ‖ l'unione ...
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à la coque /ala'kɔk/ locuz. fr. (propr. "al guscio"), usata in ital. come agg., invar. - (gastron.) [di uovo tenuto per pochi minuti in acqua in ebollizione in modo che l'albume si coaguli leggermente] [...] ≈ ↑ bollito, lesso, sodo, (fam.) tosto ...
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vuoto /'vwɔto/ (ant. o pop. voto) [lat. volg. ✻vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo ✻vacēre "vuotare", con la stessa radice di vacuus "vacuo, vuoto"]. - ■ agg. 1. [privo di contenuto, che non contiene [...] nulla: un vaso v.; una stanza v.] ≈ (lett.) vacuo. ↔ colmo, pieno. ↑ pieno come un uovo, stracolmo, zeppo. ● Espressioni: testa vuota → □. 2. a. [di ambiente, privo di persone: la piazza era v.; la discoteca è ancora v.] ≈ sgombro. ↑ deserto. ↔ ...
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Fabio Rossi
caldo. Finestra di approfondimento
Gradi di caldo - C. e freddo hanno due ambiti semantici fondamentali: quello letterale, connesso con la temperatura, e quello figurato, riguardante il carattere, [...] c. e fresco possono essere considerati sinon.: il pane appena uscito dal forno sarà ancora caldo (di temperatura) e quindi fresco (cioè «recente»). Lo stesso si dica per un uovo freschissimo, ancora caldo, e per il caffè appena fatto, detto fresco. ...
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zabaione /dzaba'jone/ (meno com. zabaglione) s. m. [voce onomatopeica, d'origine settentr., dapprima col sign. generico di "mescolanza, guazzabuglio"]. - 1. (gastron.) [composto spumoso ottenuto cuocendo [...] a bagnomaria o sbattendo tuorlo d'uovo frullato con zucchero, diluito con marsala o altro vino dolce liquoroso: z. al rum; paste allo z.] ≈ ‖ mousse. ⇑ crema. 2. (fig., spreg.) [scritto o discorso composto di idee o di espressioni accozzate ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato come cibo.
Biologia
L’u. si origina...