UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] , in Sumer, VI, 1950, pp. 149-64; B. Buchanan, The Date of the So-Called Second Dynasty Graves of the Royal Cemetery at Ur, in Journal of American Oriental Society, LXXIV, 1954, pp. 147-53; E. Sollberger, Sur la chronologie des rois d'Our et quelques ...
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Ur
Città antica della Bassa Mesopotamia, od. Tell al-Muqayyar presso an-Nasiriyah (Iraq). Città del dio-luna Nanna (sumerico) o Su’en, poi Sin (accadico), il cui tempio era il fulcro dell’area sacra [...] e fu ricordata in due «lamentazioni». Ma il suo prestigio era tale che la successiva dinastia (Isin I) si presentò come continuatrice di Ur III, e i suoi re ne imitarono gli inni celebrativi. U. rimase sotto Isin (fin verso il 1900), poi passò sotto ...
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al-‛Ubaid Località dell’odierno Iraq, a O di Ur; è chiamata anche al-Ma‛abad e al-‛Abd. Gli scavi hanno riportato alla luce un abitato (4° millennio a.C.), un cimitero e un tempio, da cui provengono numerose [...] sculture in rame (2500-2350 a.C. ca.). La località ha dato il nome all’omonima cultura calcolitica, detta anche civiltà di Obed (odierna Obeid), databile tra il 4300 e il 3800 a.C., caratterizzata da ceramica ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] , che reggono un mattone o il cesto con l'argilla per la costruzione del tempio.
Sebbene i dati sull'oreficeria dell'età di Ur III e in parte sui primi secoli del II millennio a.C. provengano per lo più dalle fonti testuali e in parte dagli ornamenti ...
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el ‛UBAID
F. Ippolitoni
È un sito presso Nasiriya, nell'Iraq meridionale, 4 km a O di Ur.
Il sito fu scavato negli anni 1919-1924 da H. R. Hall e C. L. Woolley; nel 1937 P. Delougaz operò ulteriori [...] J. Braidwood). Il limite meridionale della sua espansione è segnato ad O da Hama sull'Oronte.
Bibl.: H. R. Hall-C. L. Woolley, Ur Excavations I, Al Ubaid, Londra 1927, pp. 149 ss.; P. Delougaz, A Short Investigation of the Temple at Al Ubaid, in Iraq ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] nicchie vengono ora plasmate con i mattoni e con l'intonaco semicolonne tortili o a fusto di palma. Le prime testimonianze ricorrono ad Ur nel Tesoro di Sin-iddinam (1849-1843 a.C.) e nel bastione di Warad-Sin (1843-1823 a.C.) con colonne a tronco ...
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zikkurat
Torre templare (babilonese ziqqurratu, da zaqaru «elevare») a forma piramidale con cella in cima, che sviluppa il modello del tempio su piattaforma. Ur-Nammu, re di Ur (2100 a.C. ca.), costruì [...] le prime z. in varie città sumeriche, e molte altre furono poi costruite, e periodicamente restaurate, in Babilonia e in Elam. Da esse trae origine la storia biblica della «torre di Babele» ...
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ERIDU
G. Garbini
Città nella Mesopotamia meridionale, corrispondente all'odierna località di Abu Shahrain (Iraq), posta 11 km a S-O di Ur.
Sommariamente esplorata nel 1918-19 da C. Thompson e H. R. [...] parallelo sviluppo delle forme architettoniche nel S e nel N della Mesopotamia. Il santuario fu profondamente restaurato durante la III dinastia di Ur (2150-1950 a. C.), con la costruzione di una piattaforma di 300 mq alta 12 m e di una ziqqurat. A ...
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Archeologo inglese (Londra 1880 - ivi 1960); tra i suoi scavi più noti sono quelli della Nubia (1907-11), di Carchemish, di Tell Açana (1937-39; 1946-49), ma soprattutto di Ur (1922-34). Tra le opere: [...] (varî voll., 1909 segg.); Carchemish (3 voll., 1914-52; i primi due in collab. con Th. E. Lawrence); degli scavi di Ur ha curato la pubblicazione dei primi 9 voll. (1927-61), di cui l'ultimo postumo. Alcuni suoi scritti, di carattere più divulgativo ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] e fiancheggiata da civette. Essa regge il simbolo di una corda di misurazione, lo stesso che tiene in mano il dio di fronte a Ur-Nammu, sulla stele. In questo caso essa può indicare la durata della vita umana o il giudizio dopo la morte, perché non c ...
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ur-
(propr. Ur-). – Prefisso, quasi sempre tonico, della lingua tedesca, col valore di «antichissimo, primo, originale, schietto». Può servire anche come elemento rafforzativo, e, nei nomi di parentela, a indicare l’antenato immediatamente...