Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] (fine del III - inizio del II millennio a. C.), quelli press'a poco contemporanei dell'Assur antico-assira e di Ur ne ripetono il modello: stanze intorno al cortile, ingresso sul lato N, in modo da avere il vento fresco d'estate; la stanza principale ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] tempo gli architetti hanno eretto palazzi e templi, gli scultori hanno scolpito statue e la glittica non ha subìto soste. A Ur il re Kurigalzu ha fatto ricostruire il tempio della dea Ningal, con una serie di magazzini dietro al corpo principale dell ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] sullo stesso Marduk (v.).
A Barsippa il dio aveva un tempio detto é-zi-da "casa dell'eternità", e una ziqqurat detta é-ur-imin-an-ki "casa delle sette guide del cielo e della terra". Tanto il tempio quanto la torre a gradini erano circondati da un ...
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Uruk
Antica città della Bassa Mesopotamia (60 km a N-O di an-Nasiriyah). Già importante nella fase protostorica cui dà nome (➔ Uruk, periodo di), la città raggiunse i 100 ha nel periodo protodinastico [...] khegal (2100 ca.) ebbe il merito di scacciare i gutei e dare avvio alla rinascita sumerica, poi proseguita dalla III dinastia di Ur. In seguito U. fu indipendente per breve periodo (1870-1800 ca.) con la dinastia di Sin-kashid, per essere poi annessa ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] tra gli inizi e la metà del III millennio, provengono dalla Siria (Tell Judeideh), dalla Mesopotamia (Tell Brak, Nuzi, Nippur, Eridu, Ur) e dall’Egitto della V dinastia. È soltanto verso la metà del II millennio che la lavorazione del vetro opaco si ...
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KORISIOS (Corisius)
Red.
Metallurgo il cui nome si trova inciso in lettere greche al disotto di un marchio a punzone (due stambecchi che si ergono araldicamente ai lati di una palma dattifera) sopra [...] da una pietra incisa d'importazione, e abbia avuto carattere propiziatorio o votivo.
Bibl.: R. Wyss, Das Schwert der K., in Ur-Schweiz, XVIII, 1954, pp. 53-55; id., in Jahrb. d. Bernischen Histor. Museums, XXXIV, 1954, p. 201 ss.; id., in Jahrb ...
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La guerra dichiarata all'Irāq dagli Stati Uniti e dal Regno Unito nel marzo 2003 ha messo fine al regime di S. Ḥuṣayn e aperto una nuova pagina nella storia di quel Paese e, in particolare, della sua capitale. [...] archeologiche irachene, quali Aššur, Nippur, Nimrūd, Babilonia, Ūr, Sāmarrā. Nella capitale, il Museo dell'Irāq (nato scoppio del conflitto (i preziosi corredi delle tombe regali di Ūr e Nimrūd), altre, collocate nei magazzini del museo, risultavano ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] 20 nel Delta e 22 nella valle, per un'estensione media dell'ordine dei 1000 km²), delle province del regno neosumerico di Ur III (20 ca. nell'ordine dei 2000 km²), delle province dell'impero neoassiro (anch'esse nell'ordine dei 2000 km²). In generale ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] 23, 24); poco più tardi la s. contiene scene di culto tributate dal re alle divinità (s. di Ur-Nammu, circa 2050 a. C. da Ur, Philadelphia). La comunicatività visiva si integra più tardi con un significato più speciale, quando alla s. è raccomandato ...
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Vedi AVENCHES dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AVENCHES (v. vol. i, pp. 936 ss.)
F. Parise Badoni
Aventicum, il cui nome va ricollegato a quello della dea celtica Aventia, probabilmente dopo il pericolo [...] ", in Jahrbuch der Schweizerischen Gesellschaft für Urgeschichte, 47, 1958-59, pp. 182-184; id., Avenches, Les Thermes "en Perruet", in Ur-Schweiz, 22, 1958, pp. 17-24; id., Découvertes en 1961, ibid., 26, 1962, pp. 5-12; id., Découvertes en 1963 ...
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ur-
(propr. Ur-). – Prefisso, quasi sempre tonico, della lingua tedesca, col valore di «antichissimo, primo, originale, schietto». Può servire anche come elemento rafforzativo, e, nei nomi di parentela, a indicare l’antenato immediatamente...