Larsa
Città della bassa Mesopotamia, corrispondente all’od. sito di Tell Sankarah, in Iraq. Dopo l’epoca della III dinastia di Ur, fu centro di una dinastia amorrea e capitale di un regno che, accanto [...] a quello di Isin, ebbe ampio potere nella Mesopotamia merid. (1960-1735 a.C. ca.), culminando con il re Rim-Sin. L. passò poi sotto il dominio della dinastia babilonese di Hammurabi ...
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Sargon di Akkad
Fondatore della dinastia di Akkad, regnante tra il 2335 e il 2280 circa. Funzionario del re di Kish Ur-Zababa, a seguito di un colpo di mano divenne re di Kish, il regno più importante [...] della Mesopotamia centrale, a popolamento semitico. Fondò poi una nuova capitale ad Akkad. Si spinse nel Sud, battendo Lugalzaggesi di Uruk e gli altri re delle città-Stato sumeriche, e arrivando fino ...
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(ebr. Ĕmōrī) Popolazione semitica occidentale, seminomade, la cui invasione in Mesopotamia determinò intorno al 2000 a.C. la fine dell’impero di Ur, e una profonda crisi in tutta la regione. L’ingresso [...] degli A. in Mesopotamia fu di tale entità da modificare sensibilmente la componente etnica locale e dovette richiedere un certo tempo per attuarsi completamente. La differenza tra elemento accadico e elemento ...
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Lugalzaggesi
Re di Uruk (n. 2359 ca.-m. 2335 a.C.). Regnò alla fine del periodo protodinastico e dalle fonti risulta che L. sconfisse le altre città sumeriche (Ur, Lagash, Umma) e conseguì l’egemonia [...] in Bassa Mesopotamia e la pretesa di dominare dal Golfo Persico al Mediterraneo. Fu a sua volta sconfitto da Sargon di Akkad, che così unificò l’intera Mesopotamia ...
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Ershad, Husain Muhammad
Politico bengalese (Rangpur 1930). Fu presidente del Bangladesh dal 1986 al 1991. Capo di stato maggiore nel 1975 con l’appoggio del generale pakistano Zia ur-Rahman, E. sopravvisse [...] all’uccisione di Zia fino a divenire presidente del Paese. In tale veste, ripristinò l’islam come religione di Stato e, grazie al controllo delle elezioni, tenne il potere più a lungo di ogni altro politico ...
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Magistrato e romanziere svedese (Jönköping 1795 - Stoccolma 1865). Sostenitore del governo, che appoggiò fondando il Fäderneslandet ("La Patria", 1830-33), passò presto all'opposizione dimettendosi dalla [...] carica che ricopriva nella magistratura e svelando nelle Skildringar ur det inre av dagens historia ("Descrizioni dietro le quinte della storia odierna", 1834) il retroscena della corte e della vita pubblica contemporanea. Condannato per lesa maestà, ...
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Sumer
Nella Bassa Mesopotamia, il Paese di S. (sumerico ki-en-gi, accadico mat shumerîm) è distinto dal «Paese di Akkad» (sumerico ki-uri, accadico mat akkadim), come distinti sono i due rispettivi popoli [...] e uso della scrittura, ed estende questo modello verso nord; 2) età protodinastica (2900-2350 a.C.): varie città-Stato (Ur, Uruk, Lagash, Umma e altre), imperniate sui templi cittadini e sulla stretta dipendenza del re dal dio, coesistono dapprima in ...
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Sovrano della 1a dinastia di Lagash (2454-2425 a. C.); alcune sue iscrizioni, tra cui la famosa "stele degli avvoltoi", narrano le diverse fasi della lotta contro la confinante città di Umma e accennano [...] a vittorie riportate sia su altri centri sumerici (Ur, Kish, Uruk) sia su centri non mesopotamici (Elam e Mari). ...
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Biswas, Abdur Rahman. – Uomo politico bengalese (Shaistabad 1926 - Dacca 2017). Laureato in Storia all’università di Dacca, membro del Parlamento dal 1979 nelle fila del Bangladesh National Party, ha [...] ricoperto numerosi incarichi istituzionali: ministro dell’Industria tessile durante la presidenza di Zia ur-Raḥmān, ministro della Sanità sotto il presidente Abdus Sattar, dal 1991 è stato portavoce del Parlamento. Eletto presidente del Paese nell’ ...
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Nome di un re di Akkadū (chiamato pure S. il Grande) e di due re assiri. 1. S. il Grande, della cui figura si impadronì in seguito la leggenda, era all'inizio semplice funzionario alla corte di Kish; spodestato [...] il sovrano Ur-Zababa, condusse varie guerre vittoriose, ma solo dopo aver vinto Lugalzaggisi, che aveva formato un vasto stato sumerico intorno alla città di Uruk, poté riunire sotto di sé tutta la Mesopotamia meridionale e fondare la dinastia di ...
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ur-
(propr. Ur-). – Prefisso, quasi sempre tonico, della lingua tedesca, col valore di «antichissimo, primo, originale, schietto». Può servire anche come elemento rafforzativo, e, nei nomi di parentela, a indicare l’antenato immediatamente...