Rivoluzionario russo (n. 1891 - m. 1938), presidente del Soviet degli Urali, firmò la sentenza di morte per lo zar Nicola II e i suoi familiari (1918). Negli anni 1921-1923 vicecommissario del popolo e [...] negli anni 1923-1927 commissario del popolo agli Interni della Repubblica socialista federativa di Russia. A metà degli anni Venti aderì all'opposizione trotzkista. Staccatosene nel 1930, lavorò al comitato ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] a meridione da una serie di rilievi montuosi, frazionati in dorsali e massicci distinti. Il Bassopiano Siberiano Occidentale si estende dagli Urali al fiume Enisej per oltre 1600 km e dal confine con il Kazakistan al Mar Glaciale per oltre 1900 km ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] −13 °C sia ad Arcangelo, sul Mar Bianco a 65° di lat. N, sia a Volgograd, sul basso Volga, quasi 2000 km più a S. Oltre gli Urali si scende sotto i −20 °C, e sempre più fino a E della Lena. Nella zona di Verhojansk la media di gennaio scende a −48 °C ...
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Atamano dei Cosacchi (m. 1584), conquistatore della Siberia. Con la sua compagnia (družina) fu assoldato (1579) dagli Stroganov, mercanti colonizzatori di Perm´; nel 1581 passò di là dagli Urali battendo [...] Siberia. Poco dopo però fu ucciso dagli indigeni in rivolta, che riuscirono a far sgombrare il territorio siberiano. Truppe russe continuarono tuttavia a essere inviate oltre gli Urali; aveva così inizio il processo di colonizzazione della Siberia. ...
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Nome con cui si indicano vari popoli dell’Europa settentrionale, formanti uno dei rami della maggiore famiglia etno-linguistica degli Ugro-Finni (➔). Sono di antico stanziamento in Europa; il loro primitivo [...] habitat doveva occupare buona parte della Russia tra gli Urali e i bacini della Dvina e del Volga. Le migrazioni cui parteciparono con gli Slavi antichi portarono i F., nei primi secoli dell’era cristiana, a raggiungere le terre baltiche. Si ...
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Rivoluzionario e uomo politico sovietico (n. 1877 - m. Mosca 1936); fu più volte (1903-14) arrestato e deportato per la sua attività rivoluzionaria. Durante la guerra civile (1918-20) fu valido collaboratore [...] di Trockij nell'organizzazione dell'armata rossa e comandante della V armata degli Urali. Commissario del popolo alle Poste e Telegrafi, aderì all'opposizione di sinistra ispirata da Trockij; venne quindi espulso dal partito (1927) e deportato nel ...
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Cosacco del Don (Zimovejskaja na Donu 1742 circa - Mosca 1775), capo della rivolta dei contadini e dei cosacchi del sec. 18º. In servizio nel Caucaso, fu arrestato più volte (1771, 1772); nel 1773 fomentò [...] una rivolta che, appoggiata dai cosacchi del Don e dai raskol´niki, si estese ai Bulgari del Volga, ai minatori degli Urali e ai contadini lungo la riva sinistra del Volga. Proclamatosi imperatore col nome di Pietro III, volle marciare su Orenburg e ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] emerse e ospita il 60% della popolazione mondiale.
I limiti sono: a N il Mar Glaciale Artico; a O, verso l’Europa, i monti Urali, il fiume Ural, il Mar Caspio, il solco dei due fiumi Manyč a N del Caucaso, il Mar Nero e il Mar Egeo e, verso l’Africa ...
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Uomo politico (Čerkutino, Vladimir, 1772 - Pietroburgo 1839); segretario amministrativo di Alessandro I, in pochi anni salì al vertice dell'amministrazione statale russa, che fu da lui riorganizzata (1809-11). [...] , ma la rottura di Alessandro I con Napoleone segnò anche la caduta di S., manifestamente filofrancese. Confinato (1812) negli Urali, fu riabilitato nel 1816. Governatore della Siberia (1819-21), fu in seguito membro del Consiglio di stato e poi ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] economico né culturale; b) i paesaggi, naturali e umani, si ripetono pressoché identici ai due lati della catena; c) gli Urali terminano alla latitudine di circa 50° N, e più a S nessun elemento fisico può essere ragionevolmente assunto quale confine ...
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uraliano
agg. e s. m. [der. del nome dei monti Urali; v. uralico]. – Piano geologico superiore del carbonifero di facies marina, presente nella regione uralica, corrispondente allo stefaniano dell’Europa occid. che è di facies continentale:...
uralico
uràlico agg. (pl. m. -ci). – Degli Urali (russo Ural), importante sistema montuoso che limita a est la pianura russa e segna per convenzione un lungo tratto del confine tra Europa e Asia: la catena u.; corrugamento u., in geologia,...