LETTONIA (XX, p. 988; App. I, p. 788)
Elio MIGLIORINI
Pietro MARAVIGNA
Il 4 agosto 1940, la Lettonia è venuta a far parte, come quindicesima repubblica federata, dell'Unione Sovietica, mentre era ancora [...] 1939), rimpatriata nel Reich, e per l'allontanamento forzato di circa 90.000 Lettoni, trasferiti dall'URSS negli Urali e nel Caucaso. Per l'Unione Sovietica la Lettonia ha un'importanza politico-strategica, piuttosto che economica. Una riforma ...
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Tartari
Silvia Moretti
Stirpe guerriera di razza e lingua mongolica
Nel Medioevo e in Età moderna il nome Tartari veniva adoperato nell’Occidente cristiano per identificare piuttosto genericamente tutte [...] «campo d’oro»), fondato da Batu khan, uno dei nipoti di Genghiz khan, che si estendeva dal bassopiano siberiano occidentale agli Urali, dai territori a nord del Mar Caspio e del Mar Nero al Kazachstan. Avanzando lungo il Danubio l’Orda d’oro minacciò ...
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Russia
Berardo Cori
Giulia Nunziante
Silvio Pons
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato che si estende nell'Europa orientale e nell'Asia settentrionale. La R., o Federazione Russa, come [...] e sullo Enisej.
Tra i minerali metallici, va citato anzitutto il ferro (95 milioni di t nel 2005), che si ricava dagli Urali e dal Rialto Centrale Russo e che alimenta una possente siderurgia, la terza al mondo a livello di ghisa prodotta, la quarta ...
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Indoeuropei
Franco De Renzo
Tanti popoli, un'unica famiglia linguistica
Chi potrebbe sostenere, a prima vista, che vi sia una profonda affinità tra italiano, greco, albanese, tedesco, persiano e sanscrito? [...] e più distanti invece le ipotesi sul luogo: la più accreditata è che vivessero nelle steppe tra il Danubio e gli Urali.
La nascita di gruppi diversi
Gli Indoeuropei, in seguito a continui spostamenti e migrazioni, si diffusero in vari territori e di ...
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Figlio (Carskoe Selo 1868 - Ekaterinburg 1918) di Alessandro III, zar dal 1894. Poche figure di sovrano sono state discusse e criticate come quella di N., di cui si è posta in rilievo l'incapacità a reggere [...] portarono infine alla rivoluzione antizarista del febbr. 1917 e all'abdicazione. Imprigionato, N. fu trasferito dapprima in Siberia quindi a Ekaterinburg, dove fu fucilato il 17 luglio del 1918 con la sua famiglia per ordine del soviet degli Urali. ...
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Costruzione dell’identità dell’Europa
Marcello Verga
Nel Novecento, sono stati i più tragici avvenimenti della storia europea a rendere consapevoli i governi e le opinioni pubbliche europei della necessità [...] europea che prendeva atto della cortina di ferro, pur non rinunciando all’obiettivo di una Europa unita dall’Oceano agli Urali, come disse C. De Gaulle.
Da questo contesto discendono il carattere e il tono «occidentali» di quasi tutto il dibattito ...
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(XIII, p. 1; App. I, p. 518; II, I, p. 788; III, I, p. 494; IV, I, p. 595)
Durante gli anni Settanta furono raggiunte diverse intese in merito al controllo degli armamenti. L'11 febbraio 1971 venne firmato [...] forze convenzionali in Europa firmato a Parigi il 19 novembre 1990. Questo fissava nell'area compresa tra l'Atlantico e gli Urali un tetto massimo per i dispositivi non nucleari di ciascuna delle due alleanze: i maggiori tagli, pari a circa il 40 ...
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de Gaulle, Charles
Massimo L. Salvadori
Un generale con il culto della grandezza della Francia
Nessun francese nel 20° secolo ha sentito al pari di Charles de Gaulle il culto della Francia, alla cui [...] tra gli Stati in grado un giorno di unire la sua parte occidentale anche a quella orientale: dall'Atlantico agli Urali.
Dalla crisi algerina alla presidenza della Repubblica
Nel 1958 la Francia era caduta in una crisi senza via di uscita ...
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SICUREZZA EUROPEA
Martina Teodoli
(App. IV, III, p. 324)
Nel corso degli anni Settanta il tema della s.e. divenne oggetto di un processo negoziale: l'atto finale della Conferenza per la Sicurezza e [...] l'equiparazione del tetto massimo di forze convenzionali delle due alleanze, nella zona compresa fra l'Oceano Atlantico e gli Urali. I mutamenti in corso nei paesi dell'Europa centro-orientale e l'attenuarsi del contrasto Est-Ovest, a partire dagli ...
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KAZAKISTAN
(XX, p. 143; App. II, II, p. 136; III, I, p. 946; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Repubblica socialista sovietica dal 1936, il [...] un giacimento ferrifero, coltivato a cielo aperto, che è il maggiore di quelli del K. e rifornisce perfino la siderurgia degli Urali. La produzione di carbone è inferiore ai 150 milioni di t l'anno mentre i minerali di ferro estratti si aggirano fra ...
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uraliano
agg. e s. m. [der. del nome dei monti Urali; v. uralico]. – Piano geologico superiore del carbonifero di facies marina, presente nella regione uralica, corrispondente allo stefaniano dell’Europa occid. che è di facies continentale:...
uralico
uràlico agg. (pl. m. -ci). – Degli Urali (russo Ural), importante sistema montuoso che limita a est la pianura russa e segna per convenzione un lungo tratto del confine tra Europa e Asia: la catena u.; corrugamento u., in geologia,...