Scrittore tedesco (Gardelegen, Magdeburgo, 1752 - Dresda 1841); il suo poema Urania (1801), esposizione in versi della filosofia kantiana, ebbe larga diffusione. Numerose furono le sue raccolte di poesie. [...] In voga, anche perché musicate, furono alcune sue canzoni ...
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Scrittore ungherese (Loson, 1769 - ivi 1795). Fondò (1794) la rivista Urania; seguendo le correnti illuministiche francesi e tedesche, scrisse il romanzo psicologico sentimentale Fanni hagyományai ("Memorie [...] di Fanni", 1794), e il saggio politico-culturale A nemzet csinosodása ("L'abbellimento della nazione", 1794) ...
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Poeta ungherese (Debrecen 1773 - ivi 1805). Collaboratore della rivista letteraria Urania, poi professore a Csurgó, lasciò l'insegnamento rifiutando la disciplina del collegio protestante di Debrecen. [...] Lirico fecondo, di grande talento e cultura, e di intonazione popolare, è il maggior poeta del Settecento ungherese. Si ricordano Lilla dalok ("Canzoni a Lilla", 1793-1802), Dorottya ("Dorotea", 1799), ...
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Scrittore italiano (Milano 1961 - ivi 2021). Laureato in Giurisprudenza, nel 1989 è entrato a far parte della redazione di Urania (rivista legata all’omonima e molto nota collana fantascientifica della [...] Mondadori) e l’anno successivo ha pubblicato Per il sangue versato, primo di una lunga serie di romanzi noir e polizieschi. In seguito ha creato diverse saghe, fra le quali quella di Vlad, di J. Colleoni ...
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Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] in età romana fu definito il campo specifico di ciascuna M.: Clio musa della poesia epica (poi della storia), Urania della poesia didascalica (e dell’astronomia), Melpomene della tragedia, Talia della commedia, Tersicore della poesia corale (e della ...
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Scrittore italiano (Bologna 1952 - ivi 2022). Laureato in scienze politiche, dopo aver pubblicato saggi di storia, si è dedicato alla narrativa. Ha esordito nel 1994, con Nicolas Eymerich, inquisitore, [...] vincitore del premio Urania, in cui compariva la figura di un inquisitore domenicano del Medioevo (protagonista di un successivo corposo ciclo di avventure) le cui intricate e misteriose vicende travalicano i confini temporali per giungere fino al ...
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(o Imeneo; gr. ῾Υμήν o ῾Υμέναιος) Dio greco degli sponsali, forse personificazione in origine del canto nuziale (imeneo), durante il quale era invocato. Nel mito è figlio di Apollo e di una Musa (Calliope, [...] Clio o Urania) o di Dioniso (o Magnete) e di Afrodite. Nelle varie versioni della leggenda, è rappresentato come un giovane bellissimo, che dopo aver liberato alcune fanciulle ateniesi rapite dai corsari riesce a sposare l’amata. ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] e più ricco di fantasiosi miti, originali o originalmente ricreati, è l'Urania in 5 libri, sulle costellazioni celesti e i relativi influssi. Continuazione dell'Urania è il Meteororum liber sui fenomeni atmosferici. Altro poema didascalico sono i 2 ...
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Scrittrice italiana (n. Offida, Ascoli Piceno, 1959). Docente di Letteratura inglese e Studi culturali presso l’Università degli studi di Milano, traduttrice, studiosa di letteratura angloamericana e scrittrice [...] cyberpunk, con il romanzo di fantascienza d’esordio Il cuore finto di DR (1993) è stata la prima donna a vincere il premio Urania, che ha avuto il sequel nel 1997 DReambox. Dello stesso genere sono anche i libri per ragazzi I misti di Sur (1998) e ...
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uranato
s. m. [der. di uran(ico)2, col suffisso chim. -ato]. – In chimica, sale dell’acido uranico, di formula generale Me2U2O7, con Me metallo monovalente; gli uranati metallici sono insolubili in acqua e pertanto vengono talora usati per...
uraniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pianeta Urano: l’atmosfera u. è simile a quella di Giove e Saturno. 2. s. m. (f. -a) Ipotetico abitante del pianeta Urano.