Fisico (Parigi 1852 - Le Croisic 1908), figlio di Alexandre-Edmond. Dal 1889 membro dell'Istituto di Francia. Premio Nobel nel 1903 per la scoperta (di fondamentale importanza in quanto segna l'inizio [...] degli studî di fisica nucleare) delle emanazioni radioattive dei sali di uranio, i cosiddetti raggi di B., avvenuta nel 1896. Compì anche importanti studî sul magnetismo (effetto Faraday, effetto Zeeman, ecc.) e sulla temperatura solare. ...
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Prodotto di disintegrazione dell’attinio; è isotopo del torio, di peso atomico 227 e numero atomico 90. Ha un periodo di dimezzamento di 18,6 giorni circa, e dà origine all’attinio X. Simbolo: RaAc o anche [...] RdAc. Appartiene alla famiglia radioattiva dell’attinio-uranio. ...
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GENNARO (Ianuarius), Santo
Romano FAUSTI
Vescovo di Benevento, venerato come principale patrono di Napoli.
La sua esistenza storica, la sua dignità episcopale, il suo martirio e la sepoltura in Napoli [...] sono fuori di controversia, come risulta dalla lettera del prete Uranio del 432, sulla morte di S. Paolino di Nola (in Patrol. Lat., LIII, col. 861). La redazione della Passio S. Ianuarii contenuta negli Acta bononiensia non è anteriore al sec. VI, e ...
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Chimico fisico tedesco (Francoforte sul Meno 1879 - Gottinga 1968), prof. all'univ. di Berlino; direttore (dal 1928) dell'istituto chimico Kaiser Wilhelm, a Berlino; accademico pontificio (1955). Ha compiuto [...] seguito l'azione dei neutroni sui nuclei di elementi pesanti. Nel 1939, con F. Strass mann, ha scoperto il fenomeno della fissione nucleare in atomi di uranio bombardati con neutroni; tale scoperta gli valse nel 1944 il premio Nobel per la chimica. ...
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Luigi De Paoli
Senza disponibilità di energia abbondante e regolare la società nella quale viviamo non esisterebbe. L’energia serve per far funzionare gli stabilimenti dove vengono prodotte le merci e [...] è generata mediamente per circa due terzi dall’U-235 e per un terzo dall’U-238, quindi meno dell’1% dell’uranio naturale estratto è trasformato in energia.
Agli attuali tassi di utilizzo, la durata delle risorse uranifere accertate si riducono a meno ...
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SHINKOLOBWE
Carlo DELLA VALLE
. Centro minerario del Katanga (Repubblica del Congo) nella zona di Jadotville, a nord-ovest di Élisabethville, a non grande distanza, quindi, dal confine con la Rhodesia [...] Settentr. È particolarmente importante per l'estrazione, a cura dell'Union Minière, di minerali di uranio e di radium. ...
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Nome del primo battello sommergibile costruito da R. Fulton nel 1801, di quello che, comandato dal capitano Nemo, compare nei romanzi Ventimila leghe sotto i mari e L’isola misteriosa di J. Verne, e del [...] primo sottomarino con propulsione a energia nucleare, con reattore eterogeneo a uranio arricchito e acqua pressurizzata, costruito dalla Marina degli USA nel 1954. ...
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Chimico (n. Vienna 1902 - m. 1985), allievo di M. Bodenstein, professore dal 1934 all'università di Amburgo e dal 1951 al politecnico di Troy, USA; autore di fondamentali ricerche di chimica fisica e di [...] chimica nucleare: orto e paraidrogeno, fotosintesi, radioisotopi, separazione dell'isotopo 235 dell'uranio, identificazione del trizio, ecc. ...
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fertile
fèrtile [Der. del lat. fertilis, da ferre "produrre"] [FNC] Di materiale non adatto a essere utilizzato direttamente come combustibile in un reattore nucleare a fissione ma che si trasforma in [...] combustibile, cioè diventa fissile, assorbendo neutroni, nel reattore, come capita, per es., per l'uranio 238 che si trasforma in plutonio; tale trasformazione si chiama fertilizzazione: v. reattori nucleari a fissione, fisica dei: IV 754 f. ...
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Ra
Ra 〈èrre-a〉 [CHF] Simb. dell'elemento chimico radio. ◆ [MTR] [TRM] °Ra è il simb. del grado Ran-kine di temperatura. ◆ [FAT] RaA, RaB, RaC, RaCI, RaCII, RaD, RaE, RaF, RaG (o Ra A, Ra B, ecc.): simb. [...] di isotopi della famiglia radioattiva naturale dell'uranio-radio (→ radio). ...
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uranio1
urànio1 agg. [dal gr. οὐράνιος «celeste», der. di Οὐρανός «cielo»]. – Variante di uranico1, usata spec. nel femm. come epiteto di Afrodite (Afrodite u. o Urania) e come nome proprio di una delle Muse, Urania, protettrice dell’astronomia...
uranio2
urànio2 s. m. [lat. scient. Uranium, denominato così (1789) per solennizzare la scoperta, fatta pochi anni prima (1781), del pianeta Urano, che a sua volta è dal nome greco, Οὐρανός, del dio Urano (v.) e del cielo]. – Elemento chimico,...