Elemento chimico radioattivo, di numero atomico 89, peso atomico 227,05 e simbolo Ac. Il suo nome deriva dal lat. scient. Actinium, der. del gr. ἀκτίς «raggio». È trivalente. La separazione dell’a. dai [...] laurenzio (numero atomico 103). In natura sono diffusi solo il torio e l’uranio: il protoattinio e l’a. si trovano in piccole concentrazioni nei minerali di uranio; il nettunio e il plutonio sono presenti in tracce; gli altri attinidi sono preparati ...
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processo Haber
Processo industriale di sintesi sotto pressione dell’ammoniaca (NH3) dagli elementi. È anche detto processo Haber-Bosch, in quanto fu precisato nei suoi principî teorici da Fritz Haber [...] e 1 di azoto, e farla passare, compressa a 200÷350 bar, su un catalizzatore a base di ferro (Haber utilizzò un catalizzatore a osmio e uranio) a ca. 550 °C; la durata del contatto fra catalizzatore e gas è dell’ordine dei 30 s e si forma ca. l’8% di ...
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(o protattinio) Elemento chimico radioattivo, di simbolo Pa, numero atomico 91, peso atomico 231,04; l’isotopo 231, con tempo di dimezzamento molto lungo, fu scoperto da O. Hahn e L. Meitner nel 1917 [...] brevium. Sono noti 13 isotopi: quello con numero di massa 231 è il più comune e si riscontra in natura nei minerali d’uranio, dai quali si estrae.
Il p. è un metallo brillante, lucente e malleabile che si ossida lentamente all’aria; il suo stato di ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] rispetto al precedente, termina con il radon (Z=86). Il settimo e ultimo livello è incompleto e, a partire dall’uranio (Z=92) è formato da elementi poco stabili (elementi transuranici) in quanto radioattivi.
Confrontando gli atomi degli elementi di ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] al problema della legittimità di usare lo stesso metodo nel caso in cui il piombo fosse l'altro prodotto del decadimento dell'uranio, B. B. Boltwood il 18 aprile 1905 scrisse a Rutherford: ‟Se si riesce a dimostrare che il piombo è un prodotto di ...
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Chimico fisico tedesco (Francoforte sul Meno 1879 - Gottinga 1968), prof. all'univ. di Berlino; direttore (dal 1928) dell'istituto chimico Kaiser Wilhelm, a Berlino; accademico pontificio (1955). Ha compiuto [...] seguito l'azione dei neutroni sui nuclei di elementi pesanti. Nel 1939, con F. Strass mann, ha scoperto il fenomeno della fissione nucleare in atomi di uranio bombardati con neutroni; tale scoperta gli valse nel 1944 il premio Nobel per la chimica. ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] fissione-fusione e in parte per fissione di nuclidi pesanti (uranio 238 o torio 232) ottenuta grazie ai neutroni veloci emessi natura della sostanza medesima; così, per es., per l’uranio 235 a densità normale e raccolto in forma compatta, la massa ...
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Chimico (Wernigerode 1743 - Berlino 1817); esercitò prima la professione di farmacista, poi si dedicò alle ricerche chimiche, e (dal 1810) insegnò a Berlino. Tra i primi in Germania a seguire e divulgare [...] puri per via gravimetrica, sono tuttora impiegate. Analizzò con accuratezza centinaia di minerali e scoprì diversi nuovi elementi: l'uranio (1789), lo zirconio (1789) e, insieme a J. J. Berzelius, il cerio (1803). Ricerche altrettanto accurate lo ...
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TERRE RARE (XXXIII, p. 651)
Luigi Rolla
RARE Le conoscenze sugli elementi delle terre rare si sono ampliate e approfondite considerevolmente nell'ultimo decennio. Notevolissima importanza ha avuto la [...] di questi elementi.
Per identificare ed isolare isotopi radioattivi di alcuni elementi delle terre rare formatisi nella fissione dell'uranio si è fatto ricorso a resine scambiatrici di ioni (v., in questa App.).
Nel settembre del 1947, al congresso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] 1901-1954), con il suo gruppo di lavoro, iniziava a bombardare con i neutroni gli elementi pesanti. Fino ad allora l'uranio, l'elemento 92, era il più pesante elemento noto. Con l'ausilio del bombardamento a neutroni Fermi intendeva produrre elementi ...
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uranio1
urànio1 agg. [dal gr. οὐράνιος «celeste», der. di Οὐρανός «cielo»]. – Variante di uranico1, usata spec. nel femm. come epiteto di Afrodite (Afrodite u. o Urania) e come nome proprio di una delle Muse, Urania, protettrice dell’astronomia...
uranio2
urànio2 s. m. [lat. scient. Uranium, denominato così (1789) per solennizzare la scoperta, fatta pochi anni prima (1781), del pianeta Urano, che a sua volta è dal nome greco, Οὐρανός, del dio Urano (v.) e del cielo]. – Elemento chimico,...