TUNISIA (XXXIV, p. 488; App. II, 11, p. 1034)
Onorio GOBBATO
Carlo DELLA VALLE
F.G.
Popolazione. - Da 2.608.313 ab. al censimento 1936 la popolazione era passata, al censimento 1956, a 3.783.324 ab., [...] aliquota di essa (63%) risiede in case sparse o in piccoli nuclei e in centri non superiori ai 1000 ab.; per questo processo di urbanesimo, la città di Tunisi era passata nel 1956 a 410.000 ab., e addirittura a 542.000 con i sobborghi, di fronte ai ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] era un Paese in transizione economica e demografica, ma i due aspetti erano facce della stessa medaglia (Natalità e urbanesimo in Italia, 1929).
Ma riprendiamo il nesso fra incertezza ed evoluzione dei sistemi economici, nel quale, come abbiamo visto ...
Leggi Tutto
Tempo libero
LLuciano Cavalli
di Luciano Cavalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il valore del tempo libero; b) definizione del tempo libero. □ 2. Formazione e distribuzione del tempo libero: a) l'industrialismo [...] al mondo di ieri vale a mettere in evidenza la nuova situazione creata dall'industrialismo moderno, come capitalismo, e dall'urbanesimo che lo accompagna. I paesi occidentali più progrediti, e dietro di essi l'intero Occidente, nel XIX secolo e ancor ...
Leggi Tutto
OROLOGIO
Giuseppe Brusa
(XXV, p. 588)
Dopo sette secoli l'o. meccanico ha perduto il primato nel campo della misura del tempo. Gli o. al quarzo si sono imposti anche tra i modelli da portare sulla persona. [...] cittadini di ogni condizione. La testimonianza di un cronista dell'epoca, Galvano Fiamma, è precisa, le conseguenze dell'urbanesimo sono evidenti. Si tratta inoltre della più antica notizia dell'imporsi delle ore medie, di uguale durata, su quelle ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] ad affrontare i temi della beneficenza e del lavoro minorile e femminile da curare, metteva in guardia dai pericoli dell’urbanesimo, dalla caduta di moralità nelle fabbriche, dagli usi e costumi di popoli diversi, auspicava l’intervento del governo e ...
Leggi Tutto
Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] l'idea di piano, sia pure inteso in limiti assai ristretti, è implicita nella lotta contro i danni dell'urbanesimo, nella battaglia per il grano, nella bonifica integrale, nella politica demografica, ecc. Scoppiata la crisi mondiale, durante gli anni ...
Leggi Tutto
ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] Simile processo è molto meno avvertito nelle regioni del Mezzogiorno, e in particolare per alcune di esse il fenomeno dell'urbanesimo è ancora oggi vivace, anche se molto meno pronunciato rispetto al passato.
Più complessa è la situazione per quanto ...
Leggi Tutto
Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] dopo i secoli bui fu connesso allo sviluppo e alla crescita delle città. L'impresa medievale fu strettamente legata con l'urbanesimo di quei tempi. I materiali grezzi venivano portati dalla campagna in città, dove erano sottoposti a lavorazione nelle ...
Leggi Tutto
(XI, p. 592; App. III, I, p. 446; IV, I, p. 539)
Popolazione. -La popolazione, che al censimento del 1975 aveva raggiunto i 6.709.600 ab., ha continuato ad aumentare con un tasso di accrescimento molto [...] e regionalistiche. Nel frattempo i problemi sociali ed economici si aggravano a causa dell'alto tasso demografico (4%), dell'urbanesimo (46%) e della forte disoccupazione, con un'esasperazione della xenofobia verso gli immigrati dai paesi vicini, che ...
Leggi Tutto
Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] , in particolare la concentrazione dei capitali e l’incremento generale della popolazione, soprattutto di quella urbana. L’urbanesimo fu certamente legato, nei primi decenni del secolo, al movimento d’industrializzazione, di cui anzi costituì uno ...
Leggi Tutto
urbanesimo
urbanéṡimo (meno com. urbanismo) s. m. [der. di urbano]. – 1. Immigrazione dalle campagne e dai piccoli centri nelle grandi città di ingenti masse, per la maggior parte rurali, provenienti sia dal territorio circostante sia da zone...
naturismo
s. m. [der. di natura, sull’esempio del fr. naturisme]. – 1. Forma meno com. di naturalismo, nelle sue varie accezioni. 2. a. Movimento – formatosi tra la fine del sec. 19° e il principio del 20° come reazione agli eccessi della...