(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] in vetro. Dal 4° sec. a.C. divenne predominante l’influenza greca, soprattutto in campo urbanistico, con l’adozione di impianti di tipo ippodameo (Dor), che si diffusero nel 3° sec. anche nella zona centromeridionale (Marissa), pur restando in ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] m s.l.m.). Nel suo insieme, l'impianto della città viene considerato ispirato ai principi dell'urbanistica tradizionalmente definita "di tipo ippodameo", caratterizzata da una disposizione secondo assi ortogonali e da una divisione dell'area in zone ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] , era dotata di un impianto ortogonale di tipo ippodameo malgrado si trovasse su una collina: una situazione particolarmente suggestiva, con soluzioni (scale, raccordi) molto elaborate, in uno schema urbanistico che i Romani non alterarono in misura ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] Italici e culture regionali, Cinisello Balsamo 1997; P. Sommella, s.v. Urbanistica, in EAA, II Suppl.1971-1994, V, 1997, pp. 899-904 metà del II sec. a.C. fu trasformata in città ippodamea di 75 ha, con possenti fortificazioni in pietra. In Palestina, ...
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