Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] Italici e culture regionali, Cinisello Balsamo 1997; P. Sommella, s.v. Urbanistica, in EAA, II Suppl.1971-1994, V, 1997, pp. 899-904 metà del II sec. a.C. fu trasformata in città ippodamea di 75 ha, con possenti fortificazioni in pietra. In Palestina, ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] dalla fine del VI sec. a.C. ha tessuto l’assetto urbanistico della città, viene ritenuta anteriore a quest’ultimo.
Lo stesso dicasi urbano dovette trovare allora la propria definizione nel sistema ippodameo. La storia di A. dalla fine della tirannide ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] C. fino all’età romana. La città si organizza con uno schema urbanistico preciso fin dalla fine del VII sec. a.C. con assi certa l’attribuzione dei resti dell’impianto urbano di tipo ippodameo, messi in luce a Marcellina-Santa Maria del Cedro, ...
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